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In Breve

| 24 maggio 2019, 07:05

Sanremo: il lavoro, i giovani e Siro Andrea Carli. Le riflessioni del candidato Alberto Guglielmi Manzoni

“Nella ricerca del lavoro sono importanti lo studio e la formazione professionale ed anche una mente curiosa, che pone domande, dinamica e una buona dose di fiducia nelle proprie capacità”.

Sanremo: il lavoro, i giovani e Siro Andrea Carli. Le riflessioni del candidato Alberto Guglielmi Manzoni

“Questa volta vorrei formulare, sia pure molto brevemente, alcune riflessioni su un argomento che non ha che fare con la cultura bensì con il tema del lavoro e dei giovani”.

Interviene in questo modo il candidato consigliere Alberto Guglielmi Manzoni, sul tema del lavoro: “Sappiamo quanto sia importante il lavoro in generale – prosegue - e quanto grande e complesso sia il problema della mancanza o perdita di lavoro, soprattutto nel nostro territorio. Per l’esperienza professionale che ho accumulato nell’arco di 15 anni presso il settore dei centri per l’impiego, mi sento di dire alle persone e, in modo particolare, ai più giovani che lo studio e la formazione professionale sono aspetti importanti, anzi importantissimi, ai fini della ricerca di un’occupazione e che, oltre allo studio e alla formazione professionale, bisognerebbe avere anche una mente aperta, dinamica e ‘internazionale’, almeno per quanto riguarda la padronanza delle lingue straniere dal momento che la nostra città è da sempre a vocazione turistica. Mi spiego meglio. Sommessamente e in punta di piedi vorrei dire ai più giovani: se avete la possibilità di vivere esperienze di studio, di lavoro o di tirocinio all’estero, fatele pure e non lasciate nulla di intentato, ma se potete, a meno che non vogliate a tutti i costi rimanere all’estero in presenza di opportunità di lavoro uniche e irripetibili, ritornate in questo territorio mettendo a frutto le conoscenze teoriche e pratiche acquisite all’estero e apportando qui, nel nostro angolo di Liguria, nuovi stimoli, idee e proposte per migliorare servizi e qualità di vita. Anche in questo territorio c’è bisogno di linfa vitale nuova e di persone con una mente aperta, dinamica e ‘internazionale’, e questo al di là di qualsiasi considerazione (fondata o meno) concernente raccomandazioni, clientelismo e nepotismo, che non sono - in tale circostanza - oggetto delle mie riflessioni”.

“In tempi assai lontani e non sospetti, in cui la globalizzazione, intesa come mobilità extraterritoriale, era decisamente parola sconosciuta - prosegue Guglielmi Manzoni - c’è stato un signore, di nome Siro Andrea Carli (1797-1857), che ha dimostrato intraprendenza, coraggio e ha incarnato per così dire il prototipo dell’uomo globalizzato ‘ante litteram’. Nato a Sanremo e laureatosi in Medicina nel 1816 all’università di Torino, il buon Siro Andrea Carli ha seguito anche lezioni di eloquenza italiana, ha approfondito la conoscenza del latino e del greco, e ha imparato il francese, l’inglese e il tedesco. Ha avuto successivamente esperienze di lavoro a Pavia e a Milano. È passato quindi a Parma, Venezia, Bologna, Firenze, Lucca, Pisa e Siena, per poi giungere a Roma. Dati i suoi sentimenti liberali e patriottici, dovette presto lasciare la città dei papi per trasferirsi a Parigi; quindi, nel 1820 passò in Inghilterra, apprezzando la forma liberale del governo britannico di cui diventò un fervido sostenitore e, per motivi di salute, si trasferì infine in Portogallo, in Spagna e a Gibilterra, imparando a parlare correntemente pure lo spagnolo. Nel dicembre 1821 fece ritorno a Sanremo proprio con l’intenzione di mettere a frutto il notevole bagaglio di conoscenze (a livello ingegneristico, igienico-sanitario e sociale) acquisite nel corso dei suoi lunghi viaggi attraverso i vari Paesi europei. Siro Andrea Carli è stato sei volte sindaco di Sanremo, deputato per due legislature al Parlamento Subalpino. In seguito, ricoprì pure l’incarico di consigliere nelle commissioni provinciali dell’Istruzione e della Sanità e di revisore dei conti nei locali istituti di carità. A lui si deve la realizzazione del nuovo acquedotto cittadino e la costruzione di varie fontane pubbliche a beneficio degli abitanti di Sanremo. Affrontò dunque energicamente il problema dell’approvvigionamento idrico della città e, nel 1837, si distinse nelle opere di soccorso e assistenza alla popolazione colpita dalla terribile epidemia di colera. A lui, nondimeno, si deve la realizzazione dell’attuale Cimitero Monumentale della Foce e l’inizio della costruzione di una nuova e centrale arteria cittadina: la Strada Nuova, in seguito intitolata a Vittorio Emanuele II e, dopo la Seconda guerra mondiale, a Giacomo Matteotti. A Carli filosofo, medico, letterato e insigne benefattore, la cittadinanza decise di dedicare una statua, opera di Filippo Ghersi, che campeggia in piazza Eroi Sanremesi e che fu inaugurata il 5 gennaio 1890. È innegabile il valore dello studio e della formazione professionale insieme al possesso di una mente curiosa, che pone domande, aperta, dinamica, che sa vedere oltre la punta del proprio naso. A questi elementi aggiungerei anche la fiducia nelle proprie capacità e nei propri talenti, che non dovrebbe mai venire meno”.

 “Per quanto riguarda il tema del lavoro e dello sviluppo economico nel programma di Alberto Biancheri – conclude Guglielmi Manzoni - è bene sottolineare il fatto che in questi ultimi anni sono state poste le basi per una crescita significativa in tal senso. Lo sviluppo economico, l’incremento turistico e la crescita occupazionale passano anche attraverso la cooperazione tra pubblico e privato. In particolare, in questi ultimi anni Sanremo ha conosciuto un forte ritorno di importanti investimenti pubblici e privati in alcuni settori chiave: dalla nautica al lusso, dall’alberghiero alla ‘silver economy’ (economia legata al mondo della terza età), anche da parte di gruppi internazionali. Si parla di circa 120 milioni di euro complessivi stanziati per opere strategiche che potranno promuovere e rilanciare Sanremo attraverso nuovi flussi turistici di alto livello e che, secondo ragionevoli stime, potranno generare tra i 500 e i 700 posti di lavoro diretti e indiretti nel settore privato. Si pensi soltanto, volendo fornire alcuni esempi, al personale che lavorerà nel Luxury Outlet ‘The Mall’, al personale necessario nella nuova residenza protetta Julia posta vicino all’ospedale, e a tutte le persone di cui ci sarà bisogno per altre strutture (del settore socio-assistenziale e del settore turistico-alberghiero), i cui lavori partiranno quanto prima. Se le cose andranno per il verso giusto, Sanremo non sarà più e soltanto una piacevole destinazione (pur dotata di risorse e potenzialità molto positive che la rendono unica e speciale) dove trascorrere le vacanze ma pure un luogo con tante opportunità di lavoro e di crescita economica diffusa, anche per i giovani”.

Comunicato Stampa Politico Elettorale

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