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Politica | 09 aprile 2019, 09:57

Sanremo: focus cultura, la proposta del candidato sindaco Tommasini "Investire di più sulla centralità del teatro"

"Ciò che è avvenuto un tempo deve essere un'eredità importante per il nostro futuro" spiega il candidato sindaco per il centro destra unito nella sua proposta culturale per Sanremo.

Sergio Tommasini

Sergio Tommasini

Ogni martedì, su Sanremo News, Sergio Tommasini, candidato sindaco di Sanremo per il centro destra unito (100percentoSanremo, Lega, Fratelli d'Italia e Forza Italia) affronta un tema legato al mondo della cultura: dal cinema, alla musica, passando per il teatro e tanto altro ancora. 

La pillola di oggi è dedicata alla centralità del teatro: "A Sanremo il teatro dovrà avere un ruolo centrale con la realizzazione di eventi ad hoc e un potenziamento della stagione teatrale. - spiega il candidato sindaco Tommasini - Non solo all'interno del teatro della Casa da gioco ma anche nel centro storico, con laboratori dedicati all'improvvisazione teatrale, momenti formativi, giocolerie, teatro di strada e coinvolgere gli studenti delle nostre scuole nell'attività teatrale rievocando momenti importanti della nostra storia cittadina".

"Se la nostra città quasi 100 anni fa ha ospitato i grandi nomi dell'epoca, dobbiamo essere in grado anche noi di fare altrettanto, di riportare Sanremo ad avere un rapporto più stretto con la cultura che può essere un volano per il turismo. - prosegue il candidato sindaco sostenuto dal centro destra unito - Sanremo è stata, tra le mete turistiche più rinomate nell’Europa dalla seconda metà Ottocento e continuativamente per oltre un secolo, affiancando all’alto livello di turismo aristocratico e borghese in seguito, proposte culturali e di intrattenimento di pari importanza. La cultura quindi era ed è di casa a Sanremo e, grazie ai famosi “Lunedì letterari” negli anni '30 del secolo scorso, il casinò poteva vantare consulenti del calibro di Pirandello, Mascagni, il francese Paul Valery e tanti altri nomi illustri della letteratura e non solo. Luigi Pirandello in particolare è stato consulente culturale della casa da gioco a cavallo tra gli anni ’20 e '30 e incise in maniera determinante nella crescita culturale della città, infatti indicò Marta Abba, la più quotata attrice dei tempi, quale direttrice ideale per la Compagnia Stabile che andava costituendosi al Teatro del Casinò, che poi si dimostrò una straordinaria fucina di proposte artistiche e culturali.

Luigi Pirandello inoltre - spiega Tommasini - con l’impresario-regista Guido Salvini costituirono a Sanremo, con sede ufficiale nel Teatro del Casinò, la Compagnia stabile “Sanremo Marta Abba”.  Fu uno degli avvenimenti più significativi per il Teatro italiano degli anni 30- 40, sia con le recite di Sanremo che con le numerose tournée in Italia. I soggiorni di Luigi Pirandello a Sanremo furono molto frequenti anche per poter stare accanto a Marta Abba, valente attrice da lui prediletta e definita dalla stampa la sua “musa ispiratrice”. Ebbene questo grande patrimonio non deve assolutamente cadere nel dimenticatoio, anzi ciò che è avvenuto un tempo deve essere un'eredità importante per il nostro futuro".

Redazione

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