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Calcio | 24 marzo 2017, 08:27

Ventimiglia Calcio. Franco Rosestolato, una vita nella società frontaliera. Ecco i ricordi più belli, dalla Serie D fino alle giovanili

"Tante partite vissute, tanti giocatori passati di qui, e una costanza nel tempo da parte del lavoro della società che contraddistingue il Ventimiglia da anni. Rivedere i granata in Serie D? Sarebbe bello, prima o poi ci ritorneremo!"

Ventimiglia Calcio. Franco Rosestolato, una vita nella società frontaliera. Ecco i ricordi più belli, dalla Serie D fino alle giovanili

Franco Rosestolato è la memoria storica del Ventimiglia Calcio. Una vita al seguito di quella che in passato era denominata Ventimigliese, prima di assumere l'attuale denominazione, nel 1981 l'ingresso in società come dirigente del settore giovanile e dirigente accompagnatore della prima squadra, e dal 1991 fino ad oggi, tuttora in carica, segretario della società granata.

Rosestolato ha vissuto in prima linea gli anni della Serie D, dal 1987 al 1991, uno dei periodi ricordato con maggior piacere: "Di quegli anni ho ben impressa in mente la figura di un grande presidente come Silvio Coppo, le lunghe trasferte in Val d’Aosta, Toscana, Lombardia e Piemonte". Tante partite vissute, alcune memorabili: "Quella che sancì la vittoria del campionato di Promozione (nel 1987 non c'era ancora l'Eccellenza) 4-1 contro l'Andora in casa che ci consentì l'accesso alla Serie D, e poi l'esordio con vittoria per 3-0 in trasferta contro il Pinerolo, i derby con Albenga e Vado (in annate in cui Sanremese e Imperia militavano in categorie inferiori)".

I "derby" erano sempre partite dal sapore diverso: "Le sfide in particolare con Sanremese e Imperia le vivevamo con fibrillazione, c'era tanta attesa anche in città e quando si giocava negli impianti delle città vicine c'era un buon seguito di pubblico che arrivava da Ventimiglia".

Di giocatori, Rosestolato ne ha visti passare tantissimi in questi 36 anni: "Difficile fare nomi, non vorrei dimenticare nessuno. Cito i vari Vella, Bencardino e Lapa che dopo esperienze professionistiche arrivarono da noi per disputare la Serie D, i ventimigliesi Maurizio Bosio, Sergio Soncin, Ventura, Biancardi, Saba fino ad arrivare a Iacopino e Renzetti arrivati a giocare in Serie A; Luci, Adamo e Luca Soncin, convocati nella rappresentativa nazionale dei dilettanti, e nei giovani i classe 1981 che nel 1993 a Coverciano sono stati convocati come rappresentanti della Liguria. Questi sono solo alcuni, ce ne sono stati davvero tanti importanti che hanno indossato la nostra maglia".

Tanti riconoscimenti arrivati, anche a titolo personale, soprattutto in tempi recenti: "Nel 2006 poco prima che l'Italia vincesse i Mondiali, ho ricevuto a Roma dalle mani di Demetrio Albertini il riconoscimento di benemerenza per i 25 anni di militanza in società, e nel 2009 sempre nella capitale l'attuale presidente Tavecchio ci ha consegnato una targa per il centenario della società".

Una vita nella Ventimigliese/Ventimiglia Calcio per Franco Rosestolato, che riassume così la sua società: "Si è sempre contraddistinta dal fatto di essere costante nel tempo, sempre presente sul territorio e con una politica importante legata al settore giovanile: lo dimostrano le lunghe presidenze dei vari Coppo, Santaiti e Savarino, ma anche le militanze di giocatori che si tramandano di generazione in generazione. Rivedere il Ventimiglia in Serie D? Sarebbe bello, prima o poi ci torneremo!" 

 

 

Federico Bruzzese

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