IL NUOVO CERVO F.C. PRENDE IL POSTO DELLA DEA DIANA
Il sogno è iniziato! Dopo una salvezza logorante e guadagnata sul campo grazie alla vittoria di domenica scorsa sul campo di Diano Marina contro il Priamar, la Dea Diana cala il sipario e lascia il posto ad una nuova denominazione: Cervo F.C.
Il Presidente del sodalizio nerazzurro, Denis Muça, vara così l’ambizioso progetto, grazie anche al Comune di Cervo, che ha concesso al patron dell’ormai ex Dea Diana, la possibilità di rifare il campo da calcio che lo stesso numero uno vuole trasformare in qualcosa di magnifico per poter cominciare a regalare un sogno al suo club. Nella serata di ieri si è svolta la cena del rompete le righe dove erano presenti, oltre al numero uno, anche staff tecnico, tra cui il confermato mister Decesari uomo simbolo della salvezza nerazzurra e il suo vice Bruno Papamarino, oltre che al Direttore Sportivo Raffaele Dell’Orco e a tutta la squadra, tra cui il bomber Pasha, la stella Gjerga e il capitano Ricotta, tre protagonisti assoluti di questa sofferta annata. Adesso la situazione cambia e ai nostri microfoni è proprio il Presidente Denis Muça a spiegare il nuovo progetto targato Cervo F.C.: “Una stagione che era partita benissimo però si stava trasformando in un incubo – dichiara a rivierasport il Presidente Denis Muça – ma la cosa più importante è che ci siamo salvati, anche se non era nei miei progetti salire di categoria, ma allo stesso tempo di non soffrire così a lungo per ottenere la festeggiare la salvezza. Voglio ringraziare il Golfodianese e il Comune di Cervo – evidenza Muça – visto che avremo un campo completamente nostro e cercheremo di trasformarlo al più presto in un piccolo gioiellino, così la società Cervo F.C. prenderà il posto della Dea Diana – conclude il Presidente - e parteciperà al nuovo campionato di Seconda Categoria la prossima stagione”.
Il progetto Cervo F.C. è appena iniziato, anche grazie alla forza e alla costanza del Presidente Denis Muça, un uomo che vuole rendere grande il suo club e il suo sogno: la scalata è appena cominciata.
Riccardo Aprosio