Rally San Remo Leggenda 2014, obbiettivo centrato per il pilota ponentino Franco Borgogno

Terminata la 56° edizione del rally di Sanremo ci sembrava doveroso scambiare quattro chiacchiere con il direttore tecnico della scuola Rally Fabio Tumminelli.

Fabio ci teneva a sottolineare che il suo interesse nei confronti di ‘Borg’ è stato dettato dopo l'edizione del rally di San Remo 2013 dove il pilota è riuscito a concretizzare un ottimo risultato in condizioni molto difficili dovute anche ad una brutta uscita di strada sulla prima prova speciale, ciò nonostante ha trovato la concentrazione ed il ritmo giusto per finire la gara nel miglior modo possibile. Valutando la sua pochissima esperienza sulle quattro ruote ho capito che le sue qualità non solo di guida, ma anche caratteriali erano di un certo spessore. Da quel momento ho deciso per quanto possibile, che avrei provato ad aiutarlo a crescere in questa nuova avventura a quattro ruote. Visti i risultati conseguiti da subito al debutto (Rally di San Remo TRA 2011) primo di classe con la Citroen C2 R2b del team GRT di Marco Ricca, da quel momento diventato anche team manager del ‘Borg’.

Seconda gara, rally di San Remo 2012, Renault Clio S1600 gestita sempre da Marco Ricca purtroppo un ritiro per rottura meccanica l'unico del pilota fino adesso. Terza gara, Ronde di Pomarance 2012 (secondo di classe e quinto assoluto). Quarta gara Rally della Lanterna e appennino ligure 2012 (secondo di classe e quinto assoluto). Quinta gara rally di San Remo leggenda 2013 (Renault Clio R3C Gima Motorsport) primo di classe e quinto assoluto, a questo punto ho pensato ‘Borg è pronto per vincere'. La scelta della vettura Renault Clio S1600 del Team Bal Bosca non è stata fatta a caso, ma valutata attentamente assieme a Marco Ricca, come la scelta del navigatore, Federico Riterini. Uomo Proracing con tantissime gare ed esperienza sulle spalle. Quindi per tutti noi il rally di San Remo quest'anno era la prova della verità e ‘Borg’ e ‘Fedèl' hanno superato a pieni voti vincendo una gara incerta fino all'ultima prova speciale.

Ci spiega Tumminelli "è stata una gara molto sentita e avvincente, la mia soddisfazione è quella di non essermi sbagliato e di avere cominciato nel migliore dei modi quest'avventura con persone dove la passione è davvero l'ingrediente primario. Credo che tanti giovani aspiranti piloti ne dovrebbero prendere spunto".