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In Breve

| 05 luglio 2018, 06:22

Poesie di diversi autori

Diversi autori nella libertà della poesia che assume diversi colori e toni fondanti. Versi ti di vita, impregnati di un po' di follia. Poesie che, a leggerle, fanno tremare le vene e i polsi per il modo

Poesie di diversi autori

Diversi autori nella libertà della poesia che assume diversi colori e toni fondanti. Versi ti di vita, impregnati di un po' di follia. Poesie che, a leggerle, fanno tremare le vene e i polsi per il modo

in cui i versi irrompono nel pensiero del fruitore/lettore come ubriacature  di tutto e di niente, come lampi a ciel sereno, come bianco e nero nel medesimo istante sulla stessa pagina del quotidiano. Per ognuno dei nostri poeti c'è  un indistruttibile sogno di 'essere', ma sicuramente ognuno di essi possiede la propria motivazione che viene ad affiorare prepotentemente qua e là.

 

 

 

LUISA (sangue pazzo)


Di te parla molto il cinema in questi giorni...Successo
& carriera tra bianchi apparecchi/
telecomunicanti...Facesti
la tua scelta estrema col tuo compagno/ tenente di vascello
per l' occasione/ nello stesso momento in cui tutti
 fuggivano...


"Ma l'amore no..." / " Non

dimenticar le mie parole..." / " Le donne non ci

vogliono più bene..." / "Signore fa della Tua

croce un ' insegna..."

Scelta

oscura con storie di cocaina, orge e sessualità estrema.../

Di certo non fosti una santa e di te/ ne dissero di tutti i

colori.

Ma un merito c' è a tuo vantaggio

essere rimasta (nel bene e nel male)

/ vicina al tuo compagno/ fino alla botta finale.

Diva

scappata da Roma/ passata per la Laguna e abbattuta a

Milano...

E

oggi persino Il Manifesto ti ricorda/ tramite un tuo ex

subalterno/ e oggi compagnocheallora c' era...

 

Giulio AICARDI (Torino 2007)

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MATERIA

 

Sbatteva,

sbatteva/ come un forsennato / pareva impazzito/ voleva

uscire da quella stretta e oppressiva situazione.Ma

proprio per questo/ che a sua volta opprimeva e tormentava

il malcapitato.Fu

all' improvviso, allora, che due stressate, esasperate e

sudate dita/ mlo strinsero premendolo e faticosamente

schiacciandolo/ fino a provocarne la fatale

esplosione.Libero,

finalmente libero/ di andarsi a schiantare sullo specchio

del bagno/ verniciandolo tutto di giallo- verdino.E

per l' ascesso non ci fu più nulla da fare.Di

lui non si parlò più...

 

Anonimo

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OMBRE

 

Ombre

danzanti/ tra sogni confusi, / notte stregata/ da mille

illusioni.Ansie

e respiri/ galleggian nel buio/ che rafforza intuizioni/ e

contiene presagi.Lampi di luce/ tra

sospiri di stelle/ illuminano i pensieri/ che la notte

celatra ombre cangianti.

 

Norma BERTRALMIO (Lusernetta - TO) -

 

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VOGLIONO CACCIARCI SOTTO

 

Mettono cancelli dappertuttoPiantano

pali massicci/ alzano grossi muri, / garitte &

guardiani/ a ogni angolo.Vogliono

cacciarci sotto, dentro/ sempre più sotto/ sempre più

dentro.Ma non sanno, non sanno/ - è

loro sfuggito- che il sole/ vive proprio qua da

noi.Respira con noi/ tra queste paurose

lastre/ di cemento & acciaio/ dietro queste mostruose

ciminiere.Non sanno, non sanno/ delle

nostre conversazioni silenziose/ col sole/ ogni mattina, /

del nostro grande progetto di lotta,di vita.

 

Ferruccio BRUGNARO (Spinea - VE -)

 

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GOCCIE  DI RUGIADA

 

La rosa rossa/ davanti alla finestra/ ha goccie di rugiada/ che

sono come occhi/ che s' innalzano a poco a poco/ in

bella speranza/ come la sete di cristallo/ o come sogni/ che

> si aprono uno dopo l' altro.

 

Choi LAI SHEUNG (Hong Kong) -Traduzione di Amerigo IANNACONE

 

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NON  SARO'

 

No, non sarò la tua Penelope / Intenta alla tela/ da fare e disfareNell'

interminabile attesa/ del tuo ritorno.Preferisco

ammaliarti/ Come Calipso nell' antro profondoInebriò

Ulisse delle sue grazie, / O stregarti col mio canto come le

Sirene.O, come Circe la maga/ Sedurti con i miei

incantesimi.Eppure,

nel mio tramonto/ mi piacerebbe camminare con teGuardando

all' infinito.

 

Gabriella  DI LUZIO (Napoli/ Roma - 1951/ 2016)

 

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LA TUA VOCE

 

La tua voce delicata/ i tuoi innumerevoli impegni/ causanti

stress/ e malanni, forse psicosomatici/ le tue cure naturali

idroterapiche/ le tue costanti curiosità artistiche, / le

tue ormai inutili/ passioni ideali.../ il tuo amore per i

miagolii/ la tua molteplicità dei ruoli/ la moglie/ la

mamma/ l' impiegata/ la ex(?) militante/ l'

artista...( che altro ancora? ) , / non possono lasciarmi

indifferente/ al solo ascoltare/ la tua voce/ i miei chakra

palpitano....

 

Gianni DONAUDI (Torino/ Imperia)

 

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CANZONE DADA 1

 

Sotto la pioggia/ metalli corati

artiglierieUn dì liane folli/ non

tornerà da zarda jarish/ lask er daaEgli passa/ il cielo era carbonizzatoIl dio si era aperto le vene/ metalli

accoratiChe ponte aereo/ si

schiantiLe comete/ le comete e l'

eclissiRovente( il

grande serpe Ea/ si srotola tra i sommergibili )tam tapapapa/ glein daa

 

Julius EVOLA  ( Roma, 1898/ 1974)

 

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GELATOMANìA

 

Gelato, fottuto gelato/ quanti

appuntamenti ritardati/ quanti bus & treni

persi?Sembra quasi la storia del

marmocchio smorfioso/ a cui scappa da pisciare all'

ultimo momento e manda tutto all' aria.Gelato, fottuto gelato/ sciami, code, file di

ebeti metropoliNani/ zombie$/ Kadaveri viventi/ nell'

attesa di poter con te praticare/ l' inconscio freudiano

sesso orale.Gelato, fottuto gelato/ io

ne faccio anche a meno/ non vado in crisi/ se sei assente/ o

vai a schiantarti sul  muso di qualche

deficiente.

 

K.

 

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LIQUIDATIONS

 

Ils se penchent de l' Oder/ des

visages gourmands et pàles/ avec des yeux brillants/

qu' ils ràvent les rues de Berlin,/ ils flairent

Wurstel uns Sauekraut/ fumants tout près en chaque vitrine/

qu' il ne craint pas des rideaux, / ils regardent

affabulès à l' horizon/ ènclairé/ depui les nuits

lunières de l' ouest.

Pedant ce temps una Dame grasse/

regrette les caresses laborieuses/ de mains teutoniques et

pàles/ respectueuses dans le toucher,/ elle rève des

invasions possibles/ de mains timides de droits/ et aveugles

de diffèrends, / qu' ils aspirent aux des cors

libres...

 

Francesco MANDRINO (MO)

 

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ETRURIA

 

...e venne/ fino a questa terra, / venne a rinnovare/ a chi

fuggì da ciò/ che sempre è, / le promesse del Sole; /ed

evocava/ una storia lontana, / una bufera/ sempre più

violenta, / la sfida/ alla gran tempesta/ ed il corvo/ che

all' infinito vaga/ tra miraggi e lusinghe/ e l' ala

leggera/ del Grande Arcobaleno; / venne naufrago/ da Antiche

e Alate certezze/ e qui/ dodici città fondò :Cielo e Terra/ A suoi testimoni, / il Fuoco/ tutta

la sua vita/ qui/ su questa terra.

 

Giuliana MILONE ( Avellino)

 

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 MORTE IN FEBBRAIO

 

La gente si uccide in febbraio/ ed i

cimiteri si riempiono / di fiori invernali.C'è

un triste sogno/ freddo nel cuore ferito.La morte, spontanea/ e melodiosa, si piega/

davanti all' avventura dell ' al di là...Basta un istante/ e subito si placa tutto/ il

patrimonio della sofferenza.Le mie

labbra hanno paura/ di dirlo, ma la morte/ è un trofeo/

liric amente dorato, è l' ultima invenzione dell'

utopia.

 

TeresinKa PERREIRA ( Toledo/ Ohio/$.U.A.)

 

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QUESTO CIELO

 

questo

cielo! / che corre come/ fiume tra i tetti/ come nastro fra

i capelli/ questo cielo che/ sgorga dall' infinito/

argento dell' orizzonte/ come fonte che ignora la sua

sorgente/ sogno che non vuole/ morire/ pozza d' acqua e

cantocatino/ di stelle!

Eugenia

 

SERAFINI ( Roma )





F.M.

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