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Politica | 13 febbraio 2015, 07:11

Diano San Pietro: le assenze del Sindaco dal lavoro costano all'ente 4mila euro in sei mesi. Bufera sul primo cittadino

Un caso che non è sfuggito all'attenzione della minoranza consiliare che nei giorni scorsi ha presentato un'interrogazione a Sindaco e Giunta proprio per chiedere l'opportunità di tale spesa a carico della comunità

Diano San Pietro: le assenze del Sindaco dal lavoro costano all'ente 4mila euro in sei mesi. Bufera sul primo cittadino

Il Comune di Diano San Pietro verserà sul conto corrente della Riviera Trasporti 4mila 352,36 euro, perché il Sindaco Claudio Mucilli, dipendente con la qualifica di capo officina dell'Rt, si è dovuto assentare dal lavoro, proprio per via del suo impegno all'interno dell'amministrazione comunale.

Un caso che non è sfuggito all'attenzione della minoranza consiliare che nei giorni scorsi ha presentato un'interrogazione a Sindaco e Giunta proprio per chiedere l'opportunità di tale spesa a carico della comunità.

Nel dettaglio, i consiglieri comunali Sabrina Saguato, Gaetano Verdulli e Cristiano Corrado, chiedono alla maggioranza se sia congrua la cifra, soprattutto perché il periodo di assenza dal lavoro da parte di Mucilli è relativamente breve, tra aprile e settembre 2014, periodo in cui è stato prima Assessore e poi Sindaco, per cui il debito si è accumulato in soli sei mesi.

I tre consiglieri vanno avanti e chiedono "Se sia intenzione dell'Amministrazione prendere in considerazione altri orari per riunirsi in Consiglio Comunale" (che, per deduzione, si tengono in orari di lavoro del Sindaco), e "Se sia intenzione dell'Amministrazione valutare orari di ricevimento, impegni in genere del Sindaco compatibili con l'orario di lavoro del Sig. Mucilli in modo che lo svolgersi della sua carica presso il nostro comune sia meno oneroso nei confronti dei cittadini, i quali sono già tenuti a versare alti contribui comunali (cui seguono servizi non adeguati)".

La determina del Comune di Diano San Pietro del 23 gennaio scorso che dà il via libera al pagamento, specifica che"Ai sensi dell’art. 80 del D.Lgs. 267/00 le assenze dal servizio di cui all’art. 79 sono retribuite al lavoratore dal datore di lavoro e gli oneri per i permessi retribuiti sono a carico dell’Ente presso il quale i lavoratori dipendenti esercitano le pubbliche funzioni".

L'articolo, al Comma 3 riporta: "I lavoratori dipendenti facenti parte delle giunte comunali, provinciali, metropolitane, delle comunità montane, nonché degli organi esecutivi dei consigli circoscrizionali, dei municipi, delle unioni di comuni e dei consorzi fra enti locali, [...] hanno diritto di assentarsi dal servizio per partecipare alle riunioni degli organi di cui fanno parte per la loro effettiva durata. Il diritto di assentarsi di cui al presente comma comprende il tempo per raggiungere il luogo della riunione e rientrare al posto di lavoro".

Nulla di illegale sembra dunque essere stato compiuto dal Sindaco e dal Comune di Diano San Pietro. Ci si interroga piuttosto sull'opportunità di tale scelta e se sia prassi in tutti i comuni.

Francesco Li Noce

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