CNA Fita chiede al ministro Matteo Salvini una profonda revisione delle modalità dei divieti di circolazione calendarizzati per il 2026 per rispettare pienamente sicurezza, dignità professionale ed esigenze economiche nazionali. L’obiettivo primario è quello di tenere conto delle esigenze di sicurezza. Allo stesso tempo, però, bisogna evitare gli effetti dirompenti che le restrizioni possono avere sull’autotrasporto e sull’intero sistema economico produttivo.
Con questo obiettivo si chiede di garantire una programmazione certa e a lungo termine, individuando orari di divieto che non compromettano l’attività ordinaria mentre il calendario attuale è caratterizzato da una estrema frammentazione degli orari. Altro punto riguarda l’eliminazione dei divieti ritenuti brevi e inefficaci - in particolare nel pomeriggio di venerdì e in alcune giornate di martedì - che, invece di contribuire alla fluidità del traffico, creano l’effetto opposto concentrando le presenze sulle strade prima e dopo gli stop. Si ritiene, al contrario, utile il mantenimento dei divieti con una durata limitata e strategicamente calcolata ad alcuni sabati per garantire la pausa minima obbligatoria e consentire ai conducenti di rientrare la domenica a casa propria. Inoltre, l’integrazione nella gestione di sistemi di trasporto intelligenti e dell’Intelligenza artificiale potrebbe facilitare il passaggio da divieti rigidi e predeterminati a una gestione dinamica e flessibile del traffico.
“In un’ottica di sicurezza collettiva e sviluppo del Paese – sottolinea il presidente di CNA Fita Liguria, Stefano Crovara – sollecitiamo le istituzioni a considerare prioritari investimenti in infrastrutture, manutenzione programmata, gestione del traffico moderna ed efficiente. Va riconosciuto che la sicurezza stradale è un obiettivo condiviso che richiede un impegno strategico complessivo”.










