Oggi doppio taglio del nastro all’ospedale di Imperia per il nuovo Pronto soccorso e l’Ospedale di comunità, due interventi strategici dal valore complessivo di 4,2 milioni di euro. Il Pronto soccorso è stato oggetto di un importante ampliamento e ammodernamento per migliorarne funzionalità e sicurezza: l’opera, costata circa 2,4 milioni di euro e diventerà operativa tra circa un mese e includerà anche un posto di polizia, a tutela di pazienti e operatori sanitari.
La principale novità è rappresentata dall’Ospedale di comunità, realizzato al terzo piano della palazzina B e finanziato con 1,8 milioni di euro di fondi Pnrr. Si tratta del primo Ospedale di comunità attivato in Liguria, con 18 posti letto destinati a pazienti clinicamente stabili che necessitano di cure a media o bassa intensità. La struttura svolge una funzione intermedia tra l’assistenza domiciliare e l’ospedale per acuti, con l’obiettivo di ridurre i ricoveri impropri e favorire dimissioni protette. L’assistenza è prevalentemente infermieristica e la presenza dei familiari è consentita senza vincoli di orario.
Durante la cerimonia inaugurale, il sindaco di Imperia e presidente della Provincia Claudio Scajola ha ringraziato il personale sanitario: "Grazie a tutto il personale sanitario, ne ho avuto ulteriore prova anche nei giorni scorsi. È evidente che ci sono ancora cose da fare, ma oggi si porta a conclusione il nuovo Pronto soccorso e, a fine anno, celebriamo l’apertura di un vero punto di emergenza. Con l’Ospedale di comunità, il primo in Liguria, si apre una fase nuova: siamo alla vigilia di un percorso importante per la sanità ligure. Una riforma che potrà essere migliorata, ma che ha un dato fondante chiaro: superare i campanilismi tra territori e integrare sempre di più sanità e sociale. Abbiamo bisogno di un nuovo ospedale in tempi rapidi e di un sistema adeguato a una popolazione che registra il più alto numero di centenari in Italia".
Sulla riforma sanitaria è intervenuto anche l’assessore regionale alla Sanità Massimo Nicolò: "La sanità non è allo sfacelo, la nostra sanità funziona bene e chi si lamenta è una minoranza rumorosa. La riforma che abbiamo approvato di recente è stata fatta in poco tempo, ma meditata negli anni. Ci sarà una fase di transizione che richiederà uno sforzo importante e servirà circa un anno per arrivare alla completa riorganizzazione. Faremo anche il nuovo ospedale del Ponente, una scommessa che siamo sicuri di vincere". A proposito delle nomine dei direttori di area, Nicolò ha dato appuntamento ai prossimi giorni, senza sbilanciarsi sulla conferma di Maria Elena Galbusera alla guida dell’Asl, accogliendo la domanda con un sorriso.
L’intervento, del costo complessivo di 1 milione e 800mila euro, ha previsto la realizzazione di un reparto di degenza a bassa intensità di cure con 18 posti letto, predisposto impiantisticamente e strutturalmente per poter essere convertito, all’occorrenza, in reparto dedicato alla gestione di crisi pandemiche.
L’Ospedale della Comunità è una struttura sanitaria di ricovero breve dell’assistenza territoriale, a gestione prevalentemente infermieristica, che svolge una funzione intermedia tra il domicilio e l’ospedale. Ha l’obiettivo di evitare ricoveri ospedalieri impropri e favorire dimissioni protette in luoghi più idonei e prossimi al domicilio, consentendo la stabilizzazione clinica del paziente, la ripresa funzionale e il recupero del miglior grado possibile di autonomia.
Il ricovero avviene in modalità programmata, concordata tra il medico proponente (medico di medicina generale, specialista ospedaliero o medico di medicina d’urgenza) e il medico incaricato della gestione dell’Ospedale della Comunità. La struttura è concepita come un luogo “aperto”, con spazi pensati per una degenza che prevede la presenza dei familiari senza vincoli di orario. Per quanto riguarda il nuovo Pronto Soccorso di Imperia, l’intervento – dal costo di oltre 2 milioni di euro – ha previsto la ristrutturazione completa del Pronto Soccorso esistente, con un ampliamento planivolumetrico finalizzato a migliorare la distribuzione degli spazi e a individuare un’area indipendente per la gestione di eventuali emergenze pandemiche, come avvenuto nel periodo COVID.
Il progetto ha previsto un doppio accesso, pedonale e per ambulanze, con doppio triage, che consente di gestire contemporaneamente i casi ordinari e quelli pandemici, garantendo la piena continuità dell’attività sanitaria. Tutta l’area interessata dall’intervento è stata adeguata nel rispetto dei requisiti standard.
Sono state inoltre introdotte migliorie tecnologiche, tra cui:
- un impianto di trattamento dell’aria che consente la depressione o la sovrapressione dei locali in base alle esigenze sanitarie;
- un impianto di chiamata per il coordinamento dell’attività del personale infermieristico in ogni locale.
I locali del nuovo Pronto Soccorso comprendono:
- ingresso pedonale con sala d’attesa dedicata;
- ingresso veicolare tramite camera calda;
- ingresso pedonale area infettivi con locale di decontaminazione e sala d’attesa;
- doppio triage (ordinario e infettivi);
- sala di emergenza “shock room”, in posizione baricentrica e connessa a tutte le aree del Pronto Soccorso;
- sala medica per codici bianchi;
- due sale mediche;
- studi medici;
- un locale di ampie dimensioni dedicato all’astanteria;
- due locali con caratteristiche di stanze di degenza per posti OBI;
- locale sicurezza;
- locali accessori per attività e personale;
- un locale per la diagnostica di base;
- locali al grezzo per la futura installazione di una nuova TAC dedicata alle attività del Pronto Soccorso.
Tutti gli spazi comuni (corridoi e sale d’attesa) sono dotati di impianto di videosorveglianza per garantire la sicurezza di utenti e operatori. È inoltre in corso di valutazione l’installazione di un “pulsante rosso” per la chiamata diretta alla centrale operativa delle forze dell’ordine.
Gli interventi inaugurati rientrano nel più ampio piano Pnrr che destina circa 20 milioni di euro all’edilizia sanitaria in provincia di Imperia. Oltre all’Ospedale di comunità, il programma prevede cinque Case di comunità: già operative quelle di Imperia e Bordighera, mentre dal 29 dicembre apriranno i servizi della Casa di comunità di Taggia. Successivamente è prevista l’attivazione anche delle strutture di Sanremo e Ventimiglia.



















