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Eventi | 20 dicembre 2025, 10:29

Alfredo e Libereso, amici per natura: Sanremo celebra due eccellenze tra cultura, memoria e tutela del territorio

Grande successo per la mostra audiovisiva all’ex Whisky a Gogo, tra incontri, convegni e una straordinaria sinergia cittadina in omaggio a Moreschi e Guglielmi

Nei suggestivi locali dell’ex Whisky a Gogo a Sanremo si è conclusa, dopo un mese di intensa partecipazione, la Mostra Audiovisiva “Alfredo e Libereso, Amici per Natura. Intrecci di vita”, aperta al pubblico dal 14 novembre al 14 dicembre. Un evento culturale di rilievo che ha reso un omaggio sentito e necessario a due figure centrali della storia recente di Sanremo e del territorio: Alfredo Moreschi e Libereso Guglielmi.

Il progetto ha voluto raccontare e intrecciare le vite di due protagonisti accomunati da un profondo amore per la città, la sua storia, la sua bellezza e il suo ambiente. Diversi nei linguaggi e negli ambiti di espressione, Moreschi e Guglielmi sono stati punti di riferimento riconosciuti per impegno, professionalità, passione e coerenza, lasciando un segno duraturo nella memoria collettiva. La Mostra si è inserita simbolicamente nell’anno del centenario della nascita di Libereso e della scomparsa di Moreschi, rafforzandone il valore commemorativo e culturale.

Attorno all’evento si è sviluppata una sinergia ampia e significativa, che ha coinvolto numerosi soggetti del tessuto associativo, culturale ed economico della città. Dai promotori – Italia Nostra Sanremo Taggia, Ariston Sanremo e Archivio Fotografico Moreschi – ai Soci Coop, Coop Liguria, CNA Provincia di Imperia, Archivio Nazionale Cinema Impresa, FAI Delegazione di Imperia, Filantea Garden Club Sanremo, Casa Balestra, Rotary Club Sanremo, Rotary Club Sanremo Hanbury e Club per l’UNESCO di Sanremo: una rete articolata che ha dato vita, in tempi brevi ma con grande determinazione, a un progetto condiviso e di alto profilo.

Il riscontro del pubblico è andato oltre le aspettative. La partecipazione costante, i commenti raccolti durante l’esposizione e gli apprezzamenti lasciati sul libro delle presenze hanno confermato l’interesse e l’emozione suscitati dalla Mostra, incoraggiando gli organizzatori a considerare nuove occasioni di sviluppo e continuità di questo percorso.

Particolarmente apprezzati sono stati gli incontri collaterali settimanali, dedicati a temi legati al mondo di Alfredo Moreschi e Libereso Guglielmi, con il coinvolgimento di personalità del panorama ligure. Questi appuntamenti hanno trasformato la Mostra in un vero e proprio “salotto culturale” pomeridiano, molto partecipato, in cui si sono intrecciate storie, esperienze e riflessioni sul binario comune della cultura e dell’ambiente.

I due convegni di apertura e chiusura hanno rappresentato momenti qualificati di approfondimento. Il primo, “Tutta colpa dei fratelli Lumière”, idealmente dedicato a Moreschi, ha messo in luce il suo ruolo di narratore per immagini della Sanremo del dopoguerra, con riferimenti al CineClub e alla Mostra Internazionale del Film d’Autore di Nino Zucchelli. È stata anche l’occasione per rivedere opere significative come Il calabrese, efficace sintesi cinematografica della crescita economica cittadina. «Alfredo Moreschi è stato un regista che usava la macchina fotografica. Ha diretto un unico, lunghissimo film, durato una vita intera, con una sola protagonista: la sua amata Sanremo», ha affermato Walter Vacchino, patron dell’Ariston, sottolineando l’intreccio culturale e familiare tra i Moreschi e i Vacchino lungo tutto il Novecento.

Il convegno conclusivo, “La città verde, una città possibile”, ispirato alla figura e alla lezione di Libereso Guglielmi, il “giardiniere di Calvino”, ha proposto una riflessione attuale e necessaria sul rapporto tra ambiente, città e qualità della vita. Esperti del settore hanno analizzato temi cruciali come la gestione del verde urbano, la mitigazione climatica, la tutela della biodiversità, la ricerca e l’innovazione per un verde ecosostenibile. Per Italia Nostra Sanremo Taggia, si è trattato di «una visione concreta e praticabile, alla base di un confronto urgente sulle sfide future di cui tutti dobbiamo sentirci responsabili».

Gli organizzatori si dichiarano pienamente soddisfatti del successo dell’iniziativa, sia per l’alto valore culturale espresso sia per il clima di collaborazione che l’ha caratterizzata, contribuendo in modo qualificante alla proposta culturale sanremese di questo fine 2025. Il ringraziamento va a tutti coloro che hanno partecipato e sostenuto il progetto, con l’auspicio – condiviso da molti – che questa preziosa esperienza di collaborazione possa proseguire e ampliarsi, nel segno della valorizzazione della grande storia che vive e cresce intorno a Sanremo.

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