Politica - 19 dicembre 2025, 07:11

Vallecrosia, Piardi e Biancheri: "Il cancello della biblioteca era aperto, non abbiamo forzato niente" (Video)

"Volevamo evidenziare come questa amministrazione non abbia ancora trovato un sistema per far utilizzare alla comunità la biblioteca che è costata ben 330mila euro", dicono i consiglieri comunali di minoranza

Vallecrosia, Piardi e Biancheri: "Il cancello della biblioteca era aperto, non abbiamo forzato niente" (Video)

Scoppia un caso a Vallecrosia. In seguito alla comunicazione rilasciata in consiglio comunale dal vicesindaco Cristian Quesada, i consiglieri comunali di minoranza Marilena Piardi e Patrizia Biancheri desiderano esprimere la loro versione dei fatti.

"Sono stupita" - commenta il consigliere comunale di minoranza Marilena Piardi - "Abbiamo convocato i giornalisti per fare un’intervista sulla biblioteca perché tanti cittadini ci hanno chiesto come mai questa struttura non fosse ancora stata utilizzata. Siamo passate davanti al cancello della scuola e abbiamo visto che il cancello della biblioteca era aperto. Inoltre, la porta della biblioteca era aperta e le luci erano accese. A quel punto siamo entrate. Non abbiamo forzato niente. Abbiamo visto che all’interno non c’era nessuno e dato che volevamo fare un’intervista proprio sulla biblioteca, quale posto poteva essere migliore del giardino della biblioteca?".

"Dopo dieci minuti il cancello della biblioteca è stato chiuso, non sappiamo da chi, ma la porta della biblioteca e le luci della struttura erano ancora come prima" - sottolinea Piardi - "Abbiamo così chiesto la possibilità di uscire. Tutto qui: nessuna intenzionalità, nessuna prevaricazione, nessun poco rispetto per gli uffici o le autorizzazioni. Se non si può entrare che mettano un cartello con il divieto di accesso ai non autorizzati. Poi, a noi consiglieri che ci dicano com’è la procedura per entrare nei luoghi del Comune perché, a questo punto, bisogna fare un regolamento".

"Meno male che siamo rimaste chiuse noi, perché proprio nell’ora in cui è successo il fatto, c’erano i ragazzini delle medie che uscivano: uno di loro sarebbe potuto entrare nella struttura e rimanere chiuso dentro" - mette in risalto Piardi - "Ad ogni modo, sono contenta che questo caso abbia attirato l’attenzione sulla biblioteca perché così la gente sa che noi, gruppo di 'Cittadini in Comune', volevamo evidenziare come questa amministrazione non abbia ancora trovato un sistema per far utilizzare alla popolazione e alla scuola la biblioteca che è costata ben 330mila euro con un finanziamento dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. E' un bene pubblico che deve essere messo a disposizione di tutti, non può essere utilizzato solo per le rappresentanze con la Regione o per le conferenze stampa".

"Con la comunicazione in consiglio comunale mi sono sentita come una 'delinquente' ma non abbiamo fatto una cosa così eccessiva" - aggiunge il consigliere comunale di minoranza Patrizia Biancheri - "Comunque, non credo che tutto questo sia stato così positivo, vedremo quello che giudicheranno e faranno. Siamo state contente, però, che tutta questa situazione abbia portato in consiglio l’assessore Muratore a mostrare delle ipotesi di quello che vuole fare e le sue intenzioni sulla biblioteca e sul programma culturale. Vedremo se tutto quello che ha elencato sarà poi fattibile e se lo farà".

Elisa Colli

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