"Ritengo che si debba riprendere i contatti con l’allora proponente e cercare assieme alla Sovrintendenza, che bocciando la proposta a mio parere fece un grave errore, di collimare i logici interessi privati, con quelli di un'accettabile, anche se limitata, salvaguardia del complesso. Sarebbe stato un bellissimo intervento di rilancio, anche turistico" - dice l'ex sindaco di Ventimiglia e attuale consigliere comunale di minoranza Gaetano Scullino parlando dell'ex convento delle suore dell’Orto.
"Ho letto, sorridendo, la dichiarazione del vicesindaco Marco Agosta sul complesso delle Suore dell’Orto con la quale comunica le iniziative tampone, e più in generate, le intenzioni dell'Amministrazione di interessarsi con serietà alla 'ricerca di soluzioni concrete per rendere nuovamente vivo e funzionante l’immobile' che nel suo complesso è di circa 18.000 mq" - afferma Scullino - "Nel comunicato, inoltre, lamenta che la minoranza preferisce limitarsi alla propaganda. Fa sorridere questa affermazione detta in libertà e senza pensare dal vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici e molto altro. Mi è doveroso ricordare al dottor Agosta che tutte le mie osservazioni, inviti, consigli, proposte, interpellanze, mozioni e interrogazioni sono sempre state disattese".
"Segnalo, inoltre, al dottor Agosta che abbiamo superato metà del mandato e, purtroppo, non si vede ancora una nuova iniziativa concreta né un nuovo progetto o intervento" - sottolinea Scullino - "I sei cantieri oggi attivi sono tutti della passata amministrazione guidata da me, con l’aggravante che rimangono ancora nei cassetti numerosi progetti pronti e inspiegabilmente abbandonati. Ha ragione quando afferma che la città non ha bisogno di slogan o di propaganda permanente 'fine a se stessa' ma di serietà e lavoro. Lo ricordi al sindaco Di Muro che è un vero affabulatore e campione della propaganda, ad oggi, nonostante la tanto decantata ‘filiera istituzionale‘, in concreto non si vede ancora nulla di questi importanti interventi che rilancerebbero veramente la città come l'Aurelia Bis, il Parco Roja o la Zona Franca".
"Ammetto che è difficile amministrare Ventimiglia ma, ad oggi, tutte e ripeto tutte le promesse sono state disattese e di questo non gioisco" - dichiara Scullino - "Non avete una visione d’insieme, un programma percorribile e compatibile e, soprattutto, reale, si salta da un problema a un altro con disinvoltura e non si affronta con metodo e ordine la realtà. Oltre al complesso delle Suore dell’Orto ci sono altri immobili abbandonati e trascurati che richiedono decisioni concrete: la vecchia scuola Cavour, il Palazzo Aprosio, le scuole francesi (due piani più ampio ufficio), il locale ex AIGA, alloggi via Nervia, il locale FFSS di Bevera, il Piazzale demaniale di Trucco, l'ex Lombardini, le ex scuole medie di Latte, la scuola elementare di San Bernardo, gli alloggi in via del Seminario, lo spazio pilotis di Nervia e altri. Sono tutte proprietà comunali che hanno bisogno di una vera iniziativa da parte dell'amministrazione. Non è sufficiente la continua disponibilità a valutare le mie/nostre proposte solo a parole con finte aperture fine a se stesse, mai veramente approfondite con la dovuta attenzione".
"Se non si riuscirà a salvaguardare il complesso bisognerà riconsiderare il nostro progetto di istituire nel complesso dell'ex scuola Cavour due corsi di laurea universitari, ad esempio Storia dell’Arte e Architettura Medioevale con alloggi interni e campus per gli studenti, in accordo con l'Università di Genova. In questo caso servono veramente le amicizie genovesi e romane tanto enfatizzate" - propone Scullino - "Buone feste gentile dottor Marco Agosta, le auguro che nel nuovo anno finisca il vostro immobilismo e le porti la consapevolezza che il vostro vero compito è quello di amministrare con impegno e passione la città, che ha, purtroppo, molti problemi irrisolti, molti dei quali amplificati anche dalla vostra disinvolta inerzia".













