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Libri | 30 novembre 2025, 07:11

Tuffo nella storia, Dario Canavese presenta "Il turismo a Ventimiglia dal 1946 al 1995" (Foto e video)

Un viaggio nel tempo alla scoperta della Pro Ventimiglia, dell'Azienda Autonoma Soggiorno e Turismo e dell'Azienda di promozione turistica

Tuffo nella storia, Dario Canavese presenta "Il turismo a Ventimiglia dal 1946 al 1995" (Foto e video)

Tuffo nel passato e nella storia della città di confine con il libro Strenna di Dario Canavese: "Il turismo a Ventimiglia dal 1946 al 1995", presentato ieri pomeriggio nella sala di Sant'Agostino in piazza Bassi.

Un viaggio nel tempo alla scoperta della storia della Pro Ventimiglia, dell'Azienda Autonoma Soggiorno e Turismo e dell'Azienda di promozione turistica ricostruita grazie a un duro lavoro di ricerca. "Ho pensato di poter contribuire a valorizzare quello che è stato il turismo e le tante proposte in merito che hanno visto protagonista la città di Ventimiglia dal dopoguerra al 1995 grazie alle attività della Pro Loco prima e dell'Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo poi" - afferma l'autore Dario Canavese - "Nel 1946 è nata la Pro Ventimiglia che ha organizzato una serie di iniziative non solo per l'annuale festa patronale ma anche per tante altre occasioni sia civili che sportive, con la realizzazione dei necessari impianti e senza dimenticare l'utilissima funzione di sensibilizzazione nei confronti dell'amministrazione, delle urgenti necessità di natura pratica che venivano dal territorio. Nel 1950 fu costituita l'Azienda Autonoma Soggiorno e Turismo che ha sempre visto alla guida i personaggi più importanti della città. Nel 1991 venne istituita l'Apt, Azienda di Promozione Turistica. Il libro abbraccia i fantastici 50 anni di eventi che hanno segnato la vita dei ventimigliesi in un periodo storico epico: sono gli anni della ricostruzione, sia materiale che umana, civile e popolare della città, che ha saputo generare quella grande energia che ha portato a un processo di valorizzazione delle notevoli ricchezze umane e territoriali presenti in questo estremo lembo di Liguria".

"Desidero ringraziare Graziella Colombini, direttrice editoriale della Casa editrice Alzani che ha approvato la mia idea di scrivere il sesto volume dei Quaderni della Voce, Elio Gastaldo per aver messo a mia disposizione una sua prima ricerca storica sull'Azienda Autonoma e per avermi aiutato a reperire fotografie, Roberto Squarciafichi per la sua preziosa collaborazione con documenti e servizi fotografici della presidenza del padre Angelo, Luigino Maccario per tutti i suoi importanti articoli sul turismo, Luca Lacqua per l'assistenza tecnica e per l'accorpamento del materiale fotografico e didascalico che compare nel libro, Marco Scullino per l'aiuto nel reperimento di notizie dall'archivio della Voce Intemelia, la famiglia Maccario-Prestileo per gli articoli e le fotografie del periodo della presidenza di Andrea Maccario, la famiglia Ballestra per la documentazione fotografica del periodo della presidenza di Albino Ballestra, la famiglia Blanco per la documentazione fotografica della presidenza di Mario Blanco, la famiglia Raneri per la documentazione e il materiale fotografico dell'ex direttore dell'Aast Pietro, Barbara Ceravolo, dirigente della biblioteca comunale di Sanremo, per aver messo a mia disposizione l'archivio dell'Eco della Riviera, Claudio Pesco per il materiale fotografico, le ex dipendenti dell'Aast Anna Monzardo e Angela Rondelli per le preziose fotografie fornite e mia moglie Dionisia per aver letto e riletto con paziente intelligenza le mie pagine" - afferma Canavese.

Un incontro proposto dalla Cumpagnia d'i Ventemigliusi e dalla Voce Intemelia, in occasione della festa della Voce Intemelia, che è stato animato dal Coro Polifonico Città di Ventimiglia. "Il libro di Canavese sia per la bibliografia, per ordine di pubblicazione, che per la novità assoluta dell'argomento trattato può sicuramente essere considerato uno dei più completi realizzati dall'autore" - dice Marco Scullino, console rappresentante della Cumpagnia d'i Ventemigliusi - "Un lavoro che rispecchia il suo ruolo, il suo impegno e la sua attività all'interno dell'associazionismo e nell'ambito del mondo culturale e della comunità ventimigliese. Dario ha, infatti, sempre rivestito il ruolo di una delle memorie storiche più attente alla conservazione del patrimonio di conoscenza della storia e degli eventi cittadini nei più disperati ambiti, prestando attenzione a non trascurare le storie, gli avvenimenti e gli episodi considerati minori o scomparsi dalla conoscenza collettiva. Ha iniziato il suo lavoro di ricerca dalla Cumpagnia d'i Ventemigliusi, della quale è cancelliere, e che custodisce l'archivio storico de 'La Voce Intemelia'. Un libro che diventa un vademecum indispensabile per ogni amministratore ventimigliese che nutra il desiderio di avere una conoscenza puntuale della storia del turismo a Ventimiglia".

Per l'occasione è stato avviato l'abbonamento e il tesseramento 2026 dell'Armanacu Ventemigliusu 2026 e U Berriun n° 17. "U Berriun ha parti in dialetto e parti in italiano" - fa sapere Marco Scullino, console rappresentante della Cumpagnia d'i Ventemigliusi - "Ci sono sempre ricerche e tradizioni. Se riusciamo pensiamo di fare una presentazione dedicata a queste due pubblicazioni perché meritano".

Dario Canavese, nato a Ventimiglia nel 1935, è stato nominato Cavaliere al merito della Repubblica italiana e San Segundin d'Argentu nel 2012 con la motivazione 'Un alpino al servizio della città'. E' membro dell'Academia Ventemigliusa de Cultura Intemelia, Cancelliere della Cumpagnia d'i Ventemigliusi, presidente onorario degli alpini, vicepresidente della Fondazione Casartelli e fa parte della redazione della Voce Intemelia. Collabora con i suoi scritti alla rivista U Berriun. Ha organizzato l'80esimo anniversario della fondazione del gruppo Ana di Ventimiglia, ha curato la pubblicazione della storia di San Segundin d'argentu con 'I primi vent'anni', ha curato la pubblicazione della storia dei balestrieri nel trentennale della fondazione e ha organizzato il 38esimo campionato nazionale dei balestrieri Litab. Negli anni ha organizzato diversi incontri a scopo divulgativo e conferenze con l'accademico Daniele Zucconi. "Nei giorni scorsi sono stato a Lucca per l'assemblea annuale della L.I.T.A.B - Lega Italiana del Tiro alla Balestra Antica dove ho ricevuto una cosa come compagnia: un quadro dedicato a Luigino Maccario, fondatore della compagnia, una riconoscenza speciale per commemorare i primi ideatori della Lega Italiana del Tiro alla Balestra, fondata nel 1987" - racconta ai presenti Dario Canavese.

Elisa Colli

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