Le chat e i gruppi Facebook dei lavoratori italiani frontalieri sono in fermento dopo l’annuncio ufficiale del Comune di Mentone sui lavori di messa in sicurezza del valico di frontiera di Ponte San Ludovico, che collega la cittadina francese a Ventimiglia.
"L’intervento - scrive il comune francese di confine - programmato dalle autorità italiane, prevede una chiusura totale della frontiera per circa quattro mesi a partire da fine novembre 2025, seguita da una riapertura a traffico alternato per altri otto mesi. Una notizia che, seppur attesa, ha suscitato un’ondata di preoccupazione e critiche tra i migliaia di pendolari che ogni giorno attraversano il confine per recarsi al lavoro in Francia.
Nei gruppi social frequentati dai frontalieri, i commenti si moltiplicano di ora in ora. C’è chi teme tempi di percorrenza insostenibili e ingorghi infiniti sul valico alternativo di Ponte San Luigi, e chi lamenta la mancanza di soluzioni concrete per i lavoratori. Altri puntano il dito contro la scarsa comunicazione tra le autorità italiane e francesi: «Siamo sempre gli ultimi a sapere le cose, ma i disagi li paghiamo per primi», scrive un utente in uno dei gruppi più seguiti.
La città di Mentone, dal canto suo, ha già pubblicato sul proprio sito ufficiale tutte le informazioni utili e i percorsi alternativi, spiegando che i lavori sono “essenziali per garantire la sicurezza e la longevità dell’infrastruttura stradale” e assicurando che "saranno attuate misure di supporto per ridurre al minimo i disagi".
👉 Tutti i dettagli sono consultabili sul portale comunale.
Nel frattempo, sui social continua il tam-tam dei frontalieri, tra proposte di car pooling, richieste di navette dedicate e appelli alle istituzioni perché vengano trovate soluzioni condivise prima dell’inizio dei lavori. Un clima acceso che testimonia quanto questo piccolo tratto di strada, simbolo del legame quotidiano tra Italia e Francia, rappresenti molto più di un semplice confine.














