Il mondo dello sport attrae milioni di persone in tutto il mondo e, di conseguenza, muove capitali significativa e rilevanti audience globali. Ed è per questo motivo che è particolarmente allettante per le organizzazioni criminali, che agiscono nel settore sotto svariati aspetti: dalla manipolazione delle partite al doping, passando per frodi finanziarie alla pirateria streaming.
Non si tratta di ipotetiche “percezioni”, ma di trend misurati da fonti istituzionali e organismi di integrità sportiva. Nel prosieguo dell’articolo analizzeremo come il fenomeno criminale si stia evolvendo e di cosa stiano facendo le istituzioni per contenerlo, nonostante le infiltrazioni della criminalità non accennano a diminuire nel mondo dello sport.
Doping: aumentano i test e le anomalie rilevate
Nel 2023, la WADA, massima autorità internazionale nella lotta al doping, ha stilato una ricerca che certifica come i campioni analizzati siano cresciuti del 12,5% rispetto all’anno precedente, con un aumento dello 0,03% di anomalie. Questi risultati non corrispondono ad un automatico aumento di atleti dopati, tant’è che l’aumento dei casi sospetti è stato contenuto rispetto alla crescita del numero di controlli, ma sono necessari per far emergere nuovi casi grazie ai significativi miglioramenti in ambito tecnologico.
In parallelo, l’International Testing Agency ha registrato nel 2024 oltre 44.400 campioni raccolti su 17.200 atleti (+10% vs 2023) e un +68% di segnalazioni ricevute attraverso la piattaforma confidenziale REVEAL. La leva informativa resta cruciale per innescare controlli fuori-gara e indagini sul contesto (medici, fornitori di integratori, staff).
Proprietà opache e riciclaggio
Nella maggior parte dei casi, il business sportivo attrae capitali legittimi, ma non sono rare, purtroppo, le situazioni in cui vengano immessi capitali per riciclare denaro. Questo rischio è riconosciuto anche a livello istituzionale. La nuova normativa dell’antiriciclaggio dell’Ue, adottata nel 2024, introduce un tetto unico ai pagamenti di €. 10.000,00 ed estende - per la prima volta nella storia - gli obblighi di adeguata verifica anche a club di calcio e agenti sportivi.
L’obiettivo è rendere trasparenti proprietà effettive e flussi su trasferimenti e commissioni, aree storicamente considerate esposte ad abusi. Questa novità obbligherà gli operatori dello sport in Europa ad aggiornare policy e procedure, monitorando limiti e soglie paese per paese. Di conseguenza, sono quanto mai utili gli aggiornamenti relativi al limite antiriciclaggio 2025 e sugli obblighi di identificazione rafforzata: si tratta di regole che impattano non solo i club, ma anche sponsor, intermediari e fornitori con cui lo sport fa affari.
Pirateria e streaming illegale
Un tema molto dibattuto in tutto il mondo, in particolar modo nel nostro paese, riguarda la pirateria dei contenuti sportivi. Alcuni pensano che questo sia solo un problema di copyright, che danneggia pesantemente le piattaforme legittimamente detentrici dei diritti. Il problema, seppur grave, non si limita solo a quello. La pirateria è, a tutti gli effetti, una filiera criminale che genera flussi finanziari in contanti e cryptovalute.
Emblematico, in tal senso, quanto accaduto agli albori del 2025, allorquando in Europa venne messa in moto la cosiddetta operazione “Kratos”, che colpì una rete di IPTV illegale con oltre 2500 canali distribuiti e più di 22 milioni di utenti. Questo intervento portò al sequestro di server, dispositivi, domini, armi, droga e crypto per un ammontare superiore a 1,5 milioni di euro.
La risposta delle istituzioni
Le istituzioni stanno cercando di arginare i fenomeni criminali nel mondo dello sport. La convenzione Macolin del Consiglio d’Europa, ad esempio, è l’unico trattato internazionale specificatamente creato per arginare le manipolazioni delle competizioni sportive e volta alla creazione di una cooperazione strutturata tra autorità pubbliche, organizzazioni sportive e società di scommesse.
Anche la giustizia sportiva sta facendo la sua parte. Ad esempio, la FIFA, nel periodo luglio 2023-giugno 2024, ha segnalato oltre 1000 casi trattati da disciplinare, appelli ed etica. Infine, aumenta sensibilmente il monitoraggio dei mercati di scommesse, al fine di garantire una competizione sportiva leale e priva di qualsivoglia “combine”.
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