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Politica | 20 giugno 2025, 18:02

Sanremo chiede il ritorno dei cesarei: il Consiglio comunale approva all’unanimità l’ordine del giorno contro il trasferimento a Imperia

L'istanza, enunciata dall'esponente di Fratelli d'Italia Consiglio e presentata da tutti i capigruppo, ha lanciato un messaggio chiaro

Sanremo chiede il ritorno dei cesarei: il Consiglio comunale approva all’unanimità l’ordine del giorno contro il trasferimento a Imperia

Il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità l’ordine del giorno che chiede il ripristino degli interventi di parto cesareo programmati presso l’Ospedale Borea di Sanremo. Un voto compatto, trasversale, che unisce maggioranza e opposizione nella richiesta di chiarezza e nell’appello all’Asl 1 Imperiese affinché riconsideri una decisione che sta penalizzando l'intero Ponente ligure.

Il “Punto Nascite” di Sanremo era stato riattivato il 15 febbraio 2024, dopo una chiusura durata circa tre anni in seguito all’emergenza Covid, periodo in cui il nosocomio fu riconvertito per la gestione della pandemia. Da allora, l’ospedale era tornato a operare a pieno regime, eseguendo anche cesarei programmati tra giugno e ottobre. Ma una disposizione interna dell’Asl, firmata dal dirigente della struttura complessa di Ostetricia e Ginecologia, ha poi spostato tutti questi interventi sull’ospedale di Imperia.

Nel corso del dibattito, la consigliera Silvana Ormea (Sanremo al Centro) ha ricordato: “Da ex dipendente Asl ricordo bene i numeri che facevano i reparti nascita di Sanremo e Imperia. L’attività c’era, poi arrivò la pandemia. Ora che il punto nascite è stato riaperto, ci aspettiamo che torni operativo al 100%. Mi auguro che il sindaco si faccia portavoce con l’Asl”.

Anche Alessandra Pavone, capogruppo di Idea Sanremo, ha espresso pieno sostegno all’iniziativa, ricordando come il documento sia stato firmato anche dalla sua formazione.

Giovanni Mascelli ha ribadito la necessità di superare ostacoli burocratici e gestionali: “Sappiamo che il reparto ha dei costi, ma sappiamo anche quanto può offrire. Non si può privare Sanremo di un servizio così essenziale”.

La consigliera Elisa Balestra, intervenendo in aula, ha citato i numeri: “Fino a ottobre c’erano circa 50 parti al mese. Dopo il trasferimento dei cesarei a Imperia, siamo a circa 180. Questo dimostra chiaramente quanto la scelta incida sull’attività del reparto. Non possiamo accettarlo in silenzio”.

Anche il consigliere Vittorio Toesca ha sottolineato l’importanza strategica della struttura: “Sanremo è la città più grande della provincia, ed è baricentrica rispetto a un vasto bacino d’utenza. Non possiamo permettere che venga ridimensionata”.

Nel documento approvato, si chiede che il sindaco, la giunta e i consiglieri regionali del territorio si attivino formalmente presso la Direzione Generale dell’Asl 1, per ottenere spiegazioni sui criteri organizzativi adottati e per promuovere un confronto pubblico sulla pianificazione dei servizi ostetrici.

Con questo voto unanime, Sanremo lancia un segnale forte: il punto nascite del Borea non può essere marginalizzato.

Elia Folco

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