/ Sanremo Ospedaletti

Sanremo Ospedaletti | 06 maggio 2025, 16:50

Dalla Rai al Festival, Maffucci a Sanremo ai martedì letterari: “Bando doveroso e location magica, impossibile pensarlo altrove” (Foto e video)

Lo storico dirigente della Rai e capo struttura della kermesse canora ha aggiunto: "Il Festival è un’idea di questo territorio, che è diventata nazionale"

“Bando doveroso e location magica, impossibile pensare il Festival altrove”, parola di Mario Maffucci. Grande partecipazione e interesse questo pomeriggio al Teatro del Casinò di Sanremo per un nuovo appuntamento dei Martedì Letterari, la rassegna culturale curata da Marzia Taruffi. Ospiti dell’incontro, per l'appunto, lo storico dirigente Rai e capo struttura del Festival di Sanremo Mario Maffucci e il giornalista e autore Andrea Scarpa, che hanno presentato il loro libro “Samurai. Le avventure di un Forrest Gump della Tv dietro le quinte del potere” (ed. Fuori Scena).

Un’opera densa di aneddoti e riflessioni, che ha portato il pubblico a rivivere decenni di storia della televisione italiana, tra ironia, memoria e spunti critici. Maffucci, autore di ben 18 edizioni del Festival di Sanremo, ha raccontato momenti epocali, tra cui i silenzi di Celentano, la celebre parodia dei Promessi Sposi con Lopez, Marchesini e Solenghi, e le proteste operaie che minacciarono una storica edizione della kermesse.

Durante l’incontro, non è mancata una riflessione sul presente e sul futuro del Festival. Sul bando avviato dal Comune di Sanremo, Maffucci ha dichiarato: “Penso che sia inevitabile, è una procedura prescritta dal Ministero dell’Economia per tutti i contratti che superano i 5 milioni di euro. È un’operazione doverosa. Detto questo, la vicenda del Festival sul mercato è complessa. Non ci sono solo i 6 milioni e mezzo, ma anche i 7 milioni derivanti dalla pubblicità, ricavati da quel famoso 1%. Inoltre, la città viene trasformata in un vero e proprio centro di produzione. Un eventuale concorrente dovrebbe essere pronto a investire cifre molto alte”.

E sull’ipotesi che il Festival possa essere affidato a un altro soggetto e magari spostarsi in un’altra città, Maffucci ha tagliato corto: “Secondo me non ha senso spostarsi di location. Sanremo è magica. Non si può cambiare. Il Festival è un’idea di questo territorio, che è diventata nazionale. Le ipotesi che si fanno non so su quale criterio si poggino”.

Un incontro, quello di oggi, che ha unito storia, cultura e attualità, ribadendo ancora una volta il ruolo centrale di Sanremo nel panorama culturale e televisivo italiano.

Andrea Musacchio

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium