Politica - 30 novembre 2024, 07:14

Ventimiglia: il comitato 'In20miglia' presenta le osservazioni al progetto per la passerella, dopo quello di Schiavolini del 'sottopasso' (Foto)

Il progetto presentato da Mariano Schiavolini, prevede un sottopasso al posto della più impegnativa e costosa passerella sul Roja, con una “promenade” che integra i giardini pubblici al lungo fiume

Sono state presentate ieri, da Mariano Schiavolini Presidente del comitato ‘In20miglia’, una serie di osservazioni al Comune di Ventimiglia, in relazione al progetto della nuova passerella sul fiume Roya. Schiavolini rappresenta un comitato formato da circa 80 cittadini e commercianti di Ventimiglia, con l’assistenza di alcuni professionisti del settore delle costruzioni, e dell’ingegneria civile. E' anche l’autore del  primo progetto di rigenerazione urbana di Ventimiglia, che prevede la realizzazione di un centro fieristico, e un lago sulla foce del Roya, con all’interno una serie di opere di grande interesse per lo sviluppo della città di Ventimiglia.

Attualmente Schiavolini, oltre alla progettazione architettonica sviluppata con ‘Assieme’ (una società di Sanremo amministrata da Warner), si interessa di arte. Si occupa anche di musica e lavora in coproduzione discografica con Peter Gabriel. Aria è un nome riconosciuto nell'ambito della World music, essendo il produttore di artisti importanti di quel genere, quali il gruppo della Miriam Makeba, e i Soweto Gospel Choir di Johannesburg. Le osservazioni, in forma articolata, vedono ben 21 pagine: “Ho dovuto denunciare molte cose che non vanno nel progetto della passerella di Ventimiglia, che siamo dovuti intervenire con questo atto, abbastanza ampio,  cercando di portare delle prove circa le nostre tesi”.

Il progetto presentato da Schiavolini, prevede un sottopasso al posto della più impegnativa e costosa passerella sul Roja, con una “promenade” che integra i giardini pubblici al lungo fiume, anzi “lungo lago”, perché la parte terminale del Roja diventerà un bacino d’acqua utile sia in caso di siccità, che di piena, con una piccola cascata in grado di scaricare la portata in eccesso verso il mare. Si tratta del progetto pensato per Ventimiglia dal project manager Mariano Schiavolini, che da anni opera nel settore del diritto intellettuale e della progettazione di opere architettoniche, per conto della società “Assieme sas” di Sanremo e insieme alla società “Consulmarc Sviluppo Srl” e al comitato cittadino “InVentimiglia”.

"Il progetto prevede la sostituzione della passerella con un sottopasso pedonale di semplice esecuzione, a modalità di tunnel (secondo elemento) realizzato a cielo aperto (esecuzione dall’alto, senza perforazione orizzontale) quindi a zone (l'acqua durante il periodo più appropriato, verrebbe temporaneamente deviata lasciando libere le zone di intervento di scavo ). Il progetto con tunnel ciclopedonale sul Roia prevede anche la pedonalizzazione di via Martiri della Libertà, con accesso mediante sottopasso stradale e innovativa tipologia di tunnel ciclopedonale, posto sotto il fiume, trasformato in lago artificiale, navigabile e balneabile, di natura ibrida, avente, infatti, uno sbarramento a diga, che forma una cascata, che genera elettricità. Vi saranno spiagge e una piccola isola per il ripopolamento degli uccelli migratori e con una lunga Promenade alberata, che costeggia l’intero lago, e che termina in via Tenda, dove verrà realizzata una grande statua con all’interno una fontana, e l’ecomuseo, con interventi di verde, che renderanno sostenibile l’area al di sotto del cavalcavia autostradale di via Europa. L’oasi della foce sarà estesa e comprenderà i giardini pubblici di Ventimiglia e le due strade adiacenti (Lungo Roia Gerolamo Rossi e un piccolo tratto di passeggiata Oberdan), la piazzetta dove sono collocate le tre statue del 'bambino che piscia', l’aiuola del Putto e il monumento ai Caduti per la Libertà, mentre il transito sarà deviato interamente su via Vittorio Veneto, fino allo sbocco in Lungo Roia Gerolamo Rossi" - illustra il project manager Mariano Schiavolini.

Il progetto prevede, perciò, una soluzione alternativa alla passerella. “Si sarebbe dovuta proporre una soluzione diversa al ponte, escludendo a priori il ritorno della passerella, che ormai non può più essere proponibile, in quanto facente parte del passato. È stata costruita nel 1960, quando non era ancora prevedibile un cambiamento climatico così repentino. Riteniamo, invece, più idonea la possibilità di realizzare il tunnel all’interno del letto del fiume, praticamente appena al di sotto dell’acqua, a soli sei metri di profondità dal piano strada. Questa ipotesi è già stata considerata da una grossa società che si occupa di interventi di questo tipo, la quale ha già costruito un tunnel analogo sotto un fiume, in Lombardia. La galleria, della lunghezza di centotrenta metri, sarebbe la soluzione migliore sia per motivi di sicurezza sia per la comodità e la velocità di transito dei pedoni: circa 15 secondi su tapis Roulant" - fa sapere Schiavolini.

La zona verrebbe completamente rigenerata con la costruzione di un lago che sarà diviso in due bacini tra loro confluenti e divisi su due-tre livelli. “Il lago potrà essere abitato da diverse specie ittiche, quelle più compatibili con l’ecosistema offerto da un lago di piccole dimensioni. La scelta avverrà in collaborazione con le associazioni ambientaliste come il Wwf. E’ previsto anche l’inserimento a scopo conservativo della specie di testuggini autoctone palustri, (tartarughe d’acqua dolce) come la Emys orbicularis e Emys trinacris minacciate dalla perdita di habitat, dal traffico stradale e negli ultimi anni dalle più aggressive specie ‘aliene’ come la notissima tartaruga dalle guance rosse (Trachemys scripta elegans), spesso infelicemente e illegalmente abbandonate negli specchi d’acqua. Avremo la possibilità di ospitare dei bellissimi esemplari di queste testuggini, offerte dal centro di recupero Emys di Albenga. Lavoreremo in modo che il nostro bacino venga riconosciuto dal WWF come oasi protetta Sic in accordo con la campagna WWF 'One Million Ponds'. Il lago di Ventimiglia, sia per la sua ubicazione in una regione alquanto calda, sarà compatibile per ospitare altre specie di animali quali per esempio il Martin pescatore, alcune specie di rane e rospi, fortemente minacciati dall’estinzione. Potremo vedere alcune specie ittiche che potremmo custodire e sarà ovviamente considerato tassativo il divieto di pesca e di prelievi d’acqua a scopi di prevenzione incendio. L’assessorato all’ambiente ed igiene urbana, che si occupa del ciclo delle acque, avrà il compito di organizzare un ufficio apposito, che si occuperà della custodia e manutenzione del lago, in accordo con l’Assessorato regionale competente. Il particolare lago (in parte diga, in parte cascata/fontana) a differenza del fiume, le cui acque continuano a defluire e penetrano nel sottosuolo, viene chiuso ermeticamente non solo nelle parti laterali tramite gli argini,(come da progetto e budget già a disposizione del comune) ma in tutte le sue parti, anche centrali. La cosa interessante è che per far ciò, non vengono impiegati mezzi complessi, con l’utilizzo del calcestruzzo (come nel caso dei bacini di laminazione, costosissimi) assai incompatibile con il paesaggio e, tra l’altro, assolutamente anti ecologico, tanto da poter rendere tossico l’habitat dei pesci. La realizzazione di un massetto nel letto del fiume, sarebbe stato, infatti, anche estremamente costoso e avrebbe impiegato mesi e mesi per la sua realizzazione, mentre la posa di questi speciali teli, di grandi dimensioni, verrà eseguita in tempi assai rapidi" - spiega il promotore dell'idea - “Il bacino servirà da compensazione per eventuali piene e il fondo sarà impermeabilizzato grazie a una geomembrana in materiale ecologico, che permetterà la riproduzione dei pesci, evitando lo sversamento di acqua nelle cantine del centro, in caso di abbondanti portate del fiume. E’ previsto nel progetto anche un sistema di pulizia dei rifiuti, prevedendo l’utilizzo di 'blue barriers', poco costose, ma molto efficaci".

Anche l’area dei giardini pubblici e la viabilità cittadina subirebbero delle modifiche. "Questa scelta, oltre a creare un tutt’uno con la foce del fiume, collegherà i giardini alla Promenade e alla ciclabile, che entrambi avranno come palcoscenico il mare, il fiume con il lago, e saranno immersi nel verde dei giardini, nell’area pedonale. Nei giardini verrà realizzato da un scultore un pozzo, che pescherà l’acqua del lago, con motore elettrico, che fornirà l’acqua canalizzata, in alcuni laghetti, poco profondi, sparsi nei giardini, dove saranno accolti uccelli migratori e cigni, che amano l’acqua meno profonda, e dove verranno tra l’altro ospitate specie di vegetazione riparia, proveniente dal fiume" - aggiunge - "L’eliminazione delle due strade carrozzabili, non limitano per nulla il transito veicolare, in quanto via Milite Ignoto, confinante con il lato cintato dei giardini pubblici, verrebbe resa a doppio senso di marcia, modificando la collocazione dei parcheggi e i venti posti auto rimossi per l’allargamento della via, verranno ricuperati nel lato giardini in direzione longitudinale, e lato palazzi, a lisca di pesce, in una piccola area adiacente i giardini, fronte Sirena, ma in ogni caso, non saranno determinanti visto che il progetto prevede la realizzazione di circa 300 parcheggi e garage, disponibili per i residenti, nelle immediate vicinanze, presso il mercato. I residenti avranno a disposizione, tra l’altro, di un’apposita area di circa 50 posti auto, totalmente gratuita, che potranno utilizzare nelle 24 ore e questa sarebbe una grande opportunità e comodità per i cittadini, che non dovranno condividere i posti con i turisti, che invece, potranno parcheggiare oltre che nei parcheggi stradali, comunque disponibili, principalmente nel grande parcheggio centrale".

Secondo il progetto verrebbe riqualificata anche la sopraelevata. "Per rendere meno impattante la vista del lungo cavalcavia, ormai obsoleto, con l’introduzione del lago navigabile, la visuale esterna dovrà risultare meno visibile, anzi si dovranno trovare soluzioni di re make up architettoniche per rendere interessante e maggiormente integrante il sito. Sulle pareti esterne dei piedritti e delle pile della sottostruttura della sopraelevata, verranno applicati i classici giardini verticali, usati perlopiù per nuovi edifici di prestigio e, su parte della superficie delle pile, verranno applicate delle tessere formate da paste vitree aventi colori pastello, che formeranno bellissimi mosaici, che creeranno un ornamento naturale adatto all’ambiente acquifero con la tecnica e stile di Albisola mentre i muri verranno decorati con murales. Useremo, quindi, una parte della superficie della sopraelevata, per rendere la stessa assai più ecologica, in quanto la vegetazione comporta una stabilizzazione delle polveri provenienti dal traffico stradale trattenendole tra i fili d’erba e migliorando, dunque, la qualità dell'aria soprattutto in prossimità dove persiste un inquinamento maggiore rispetto ad altre aree cittadine. Inoltre, le piante assorbono anidride carbonica, filtrano e depurano dalle sostanze inquinanti contenute nelle acque meteoriche. Le barriere vegetali, in base a uno studio studio del professor Francesco Canestrari, attenuano tra l’altro i rumori del traffico veicolare, che in quel tratto risulta essere ben superiore alla media cittadina. I mosaici verranno realizzati da artisti, che verranno scelti tramite concorso. I mosaici avranno come tema quello dei pesci e animali mitologici. L’area dove sono collocate le pile verrà spianata, rendendola un palcoscenico della natura, in quanto saranno piantate alcune varietà di alberi e alcune specie di piante cactus come Ravenala madascariensis, pianta ben compatibile con il nostro territorio" - aggiunge - "Nell’area verrà ricavato un giardino che presenterà una fontana formata da una grande statua raffigurante un Moai, immagine molto suggestiva, che sarà contemplata dai visitatori che potranno ammirarla dal battello. La rigenerazione urbana verrà estesa includendo anche parte di via Tenda dal numero 10 c, adiacente a via Brigate Partigiane, a via Cavour 1/Largo Torino 6/c. Dal 10 di Via Tenda, dall’esterno del piccolo parcheggio, sarà presente una scaletta, che scende verso il lago, e si congiunge con la Promenade, dove sono presenti il giardino vista lago e l’ecomuseo Roya. Il giardino, che potrà contenere anche un piccolo parco giochi, sarà di utilità per i residenti del quartiere, e per i loro animali essendo l’intera zona (fino al parcheggio di Roverino), priva di verde".

Il progetto preliminare per la rigenerazione urbana della zona centrale di Ventimiglia mediante interventi migliorativi, funzionali alle esigenze della città, e interamente finanziabili senza utilizzo di mutui debitori per le casse comunali è stato presentato in Comune. "Prevede la ciclopedonale a costi assai inferiori" - conclude - "Un tunnel di 130 metri di lunghezza è considerato di dimensioni ridotte, come lo sono solitamente i sottopassaggi e la ristretta lunghezza del tunnel favorisce una buona tenuta e la massima sicurezza nei confronti anche di eventuali movimenti tellurici. Il tunnel con fossa a cielo aperto sarà realizzato in poco tempo: la ditta di costruzioni garantisce il termine dei lavori entro 6 mesi. Il costo è di 5,5 milioni di euro per il sottopassaggio più il lago e varie con messa in sicurezza idrica. A questo dovrà essere aggiunto il costo dell’arginatura di circa 3,5 milioni di euro. La riduzione dei costi dipende dalla scelta del lago e per la possibilità di riduzione della sezione del calcestruzzo, resi più sottili, e la presenza nel budget dei muri di contenimento per il tunnel della ciclabile. Il mutuo non è necessario, sono possibili contributi ed è finanziabile anche in co-financing da privati, facendo parte di un progetto più ampio. Il costo del solo sottopassaggio è di 2.2.89.800 euro".

Carlo Alessi

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