Politica - 26 maggio 2024, 08:57

Taggia, il sindaco Conio replica alle accuse della minoranza: “Ignoranza, ipocrisia e spuerficialità”

Il gruppo di minoranza ha accusato il primo cittadino di aver svolto la professione di architetto per una pratica provata sul territorio da lui amministrato

Il sindaco di Taggia, Mario Conio

Il sindaco di Taggia, Mario Conio

Quanta ipocrisia e superficialità, mischiata a un bel po’ di ignoranza da parte del gruppo consiliare 'Progettiamo il Futuro'”.

Così il sindaco di Taggia, Mario Conio, replica alle accuse arrivate dal gruppo di opposizione in merito alla sua attività di architetto esercitata per una pratica privata sul territorio da lui amministrato.

Il sindaco Conio non si è fatto casa, ne ha trasformato un garage in appartamenti - spiega il primo cittadino - come ogni onesto cittadino, di fronte ai fatti e cambiamenti della vita, ho dovuto prendere iniziative a tutela e cura dei miei cari. Nessuna speculazione, ho semplicemente realizzato una camera da letto dove prima c’era un garage, nella casa di residenza di mia madre, parzialmente da me ereditata per successione. Questo al fine di permettere il trasferimento di mio figlio, così che potesse avvicinarsi alla nonna e non lasciarla sola. L'ho fatto come tutti i cittadini, senza alcuna via preferenziale: presentando una pratica edilizia, pagando gli oneri, e senza nascondermi dietro la firma di un collega architetto. Sono persona onesta e trasparente, sarebbe stato ipocrita non firmare direttamente il progetto, essendo io, come ben sapete, architetto. Analogamente ho presentato la comunicazione di inizio lavori per chiudere un varco, che collegava il mio studio, facendo tornare ad alloggio, com’era pochi anni prima, una parte di esso. Entrambe le pratiche sono mere comunicazioni e non scontano pareri comunali. Non ho goduto quindi di nessun vantaggio dalla mia posizione di primo cittadino. Ho semplicemente fatto ciò che ogni altro cittadino ha diritto di fare.  Giusto per comprendere: non firmando una pratica relativa a casa mia, avrei raggiunto il fine di evitare potenziali pressioni agli uffici comunali? Ma la smettiamo di prenderci in giro? Il sindaco non può ristrutturare la propria casa? Si sta rasentando il ridicolo. Un’ultima precisazione. Non è vero che a un sindaco architetto è vietato per legge presentare pratiche; è ritenuto non un problema legale ma, eventualmente, di opportunità; da verificare a carico dell’Ordine professionale. Andrò io stesso all'Ordine per chiedere se è meglio rispettare la forma in maniera ipocrita, o se è meglio essere persone serie e trasparenti come sono stato. Ormai da tempo il gruppo consiliare sta cercando di rovistare nella mia vita personale cercando del marcio: mi spiace deluderli, ma non troveranno nulla. Con questo video vi porto con me…a vedere il risultato di questa “grave” pratica edilizia”.

Redazione

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