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Cronaca | 07 maggio 2024, 13:39

Terremoto corruzione e arresto di Toti, le reazioni del mondo politico ligure

Parla anche Flavio Briatore da Ventimiglia: “È uno choc, sono convinto della persona, conosco Toti da 30 anni. A Genova sono stato perseguitato per 12 anni per poi essere assolto”

Terremoto corruzione e arresto di Toti, le reazioni del mondo politico ligure

La Liguria è stata travolta questa mattina dalla maxi inchiesta della Guardia di Finanza che ha portato, tra gli altri, all’arresto del governatore Giovanni Toti e all’emissione di altre otto misure cautelari. Un punto di svolta per il mondo politico e imprenditoriale ligure, ovviamente in attesa che si aprano i procedimenti.

Toti era atteso in mattinata a Ventimiglia per la presentazione del nuovo Twiga insieme a Flavio Briatore e al sindaco della città di confine, Flavio Di Muro.
Lo aspettavamo per riconoscere questa iniziativa imprenditoriale come di interesse regionale - ha detto il sindaco Flavio Di Muro a margine della presentazione - la giustizia farà il suo corso, sono garantista. Mi sembra prematuro fare dichiarazioni politiche”.

In merito è intervenuto anche lo stesso Flavio Briatore: “È uno shock, l’ho saputo mentre venivo qui e mi auguro che tutto si chiarisca, in Italia ti condannano subito. Sono convinto della persona, conosco Toti da 30 anni e sono scioccato da questa cosa. Pensate che a Genova mi hanno perseguitato per 12 anni per poi assolvermi. Sono stato perseguitato”.

Desideriamo esprimere la nostra più ferma solidarietà al presidente Giovanni Toti in questo momento difficile. Siamo convinti che sarà in grado di dimostrare la sua estraneità ai fatti contestati. Nel frattempo, gli inviamo tutto il nostro sostegno queste le parole del sottosegretario Edoardo Rixi, coordinatore della Lega in Liguria.

Siamo vicini al nostro presidente Toti, certi che abbia sempre agito nell'esclusivo interesse della Liguria. Auspichiamo che venga fatta chiarezza al più presto e che il presidente possa così dimostrare la sua più totale estraneità ai fatti contestati - questa la posizione del vicepresidente della Regione Liguria, Alessandro Piana e degli assessori della giunta - ai sensi dell'articolo 41 dello Statuto, il presidente è sostituito pro tempore in tutte le sue funzioni dal vicepresidente nella pienezza dei poteri. L’attività amministrativa della Regione Liguria prosegue senza soluzione di continuità”.

In merito all'inchiesta che lo vede coinvolto, il presidente Giovanni Toti, confrontandosi con il suo avvocato si è detto tranquillo e certo di aver agito esclusivamente nell’interesse della Regione e del territorio. E noi con lui. Siamo sicuri che dimostrerà l'estraneità alle contestazioni e per questo, esprimendogli fiducia e vicinanza, confidiamo che il lavoro della magistratura potrà chiarire in breve tempo la sua posizione”, queste le parole di Ilaria Cavo, coordinatrice della Lista Toti.

Giovanni lavora ogni giorno per migliorare la Liguria e renderla più forte, quanto accaduto ovviamente mi addolora, ma sono assolutamente certo che tutto verrà chiarito perché Giovanni è una persona onesta e corretta - così interviene ai nostri microfoni l'assessore regionale Marco Scajola - ci siamo riuniti con i colleghi della giunta, tra di noi c’è la massima coesione, la massima vicinanza al presidente Toti - aggiunge Scajola - continuiamo ogni giorno a lavorare per la Liguria e per i liguri in attesa che lui al più presto possa fare ritorno nel suo ufficio”.

Ho preso atto con sgomento di quanto accaduto questa mattina - aggiunge Mario Conio, sindaco di Taggia da sempre molto vicino al presidente - rinnovo la mia stima e amicizia al presidente Giovanni Toti nella speranza che saprà chiarire la propria posizione in merito alle contestazioni che gli sono state mosse. Non è il momento né di essere giustizialista, né, al contrario di tentare di delegittimare il lavoro della Magistratura, nella quale pongo fiducia e che, come sempre, saprà svolgere il proprio compito con equilibrio e correttezza”.

Le accuse della magistratura che abbiamo letto stamattina sono molto articolate e gravi, sono rimasto spiacevolmente colpito, aspettiamo di avere un quadro più chiaro della situazione” così il sindaco di Sanremo, Alberto Biancheri.

“Credo nei valori della civiltà e del garantismo, per cui non si emettono condanne preventive - ha commentato il sindaco di Imperia, Claudio Scajola - tra l'altro, da quello che ho avuto modo di leggere, le contestazioni mosse al presidente Toti meritano quantomeno di essere approfondite, perché così come apparse non si comprendono. La storia ci racconta poi di tante, troppe vicende finite in maniera opposta rispetto ai primi titoli sui giornali. Dal punto di vista umano non posso che esprimere forte turbamento e anche dolore. Lo ritengo una persona corretta e onesta”.

Dure le parole dei vertici del MoVimento 5 Stelle, tra cui anche il coordinatore provinciale imperiese Lorenzo Trucco: “L'inchiesta è appena uscita, ma i fatti contestati sono precisi e le accuse gravissime: è bene che il presidente Toti ne tragga le conseguenze per tenere le istituzioni al riparo. Di certo sappiamo che le indagini di Genova confermano quanto stiamo dicendo da tempo e su cui politici e molti media fanno finta di nulla: c’è un problema di questione morale, di corruzione, di contaminazione fra politica e affari. Non possiamo più fare finta di niente. Quanto sta accadendo oggi in Liguria è una ferita grandissima alla democrazia. Con il presidente Giuseppe Conte ci rivolgiamo ai cittadini: iniziamo ad andare a votare in massa. Solo così riusciremo a contenere questo malaffare”.

In aggiornamento

Redazione

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