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Attualità | 24 aprile 2024, 10:00

Migranti, Ventimiglia città solidale: presto operativo uno 'spazio sicuro' per bambini e donne in difficoltà

L'iniziativa è targata Save the Children in collaborazione con il Comune e Caritas Intemelia. Di Muro: "gli aspetti più negativi e rischiosi delle rotte migratorie non devono ricadere su soggetti fragili"

Migranti, Ventimiglia città solidale: presto operativo uno 'spazio sicuro' per bambini e donne in difficoltà

A Ventimiglia l’arrivo di minori non accompagnati, famiglie con bambini e donne, anche in stato di gravidanza, per lo più diretti verso altri paesi europei nel tentativo di attraversare il confine con la Francia, è rimasto costante negli ultimi anni, in modo proporzionale rispetto agli arrivi via mare in Italia. Nel 2023 sono sbarcati nel nostro Paese oltre 18.800 minori stranieri non accompagnati, in aumento rispetto agli anni precedenti (erano poco più di 14 mila nel 2022) , sebbene in percentuale costante rispetto ai flussi complessivi.

Per supportare i minori e le altre categorie vulnerabili, come famiglie con bambini e donne, sarà presto operativo a Ventimiglia in orario diurno uno 'spazio sicuro' finalizzato a offrire una risposta articolata ai loro bisogni mediante uno spazio di socializzazione, di gioco e di ascolto, in un contesto protetto.

La nuova struttura di Save the Children, l’Organizzazione che da oltre 100 anni lotta per salvare i bambini e le bambine a rischio e garantire loro un futuro, è frutto della collaborazione con il Comune di Ventimiglia, che ha sostenuto fin dall’inizio l’attivazione di uno spazio dedicato a donne e minori che possa garantire un contesto a misura di bambini, bambine e adolescenti e consenta di informare e supportare ragazze adolescenti e giovani donne superstiti di violenza di genere. Le attività dello Spazio - svolte in partenariato con la Caritas Intemelia -saranno curate da un’équipe multidisciplinare composta da un’esperta legale, un’operatrice sociale, un’educatrice, due mediatori linguistico culturali, una psicologa e un operatore di unità di strada. Lo spazio sarà suddiviso in tre aree operative, di cui una dedicata a bambini, bambine e madri, un’altra ad adolescenti non accompagnati e una terza a giovani ragazze e donne, in modo da poter rispondere alle esigenze specifiche di ciascun individuo e gruppo.

“La nostra Amministrazione ha sostenuto da subito l’iniziativa promossa da Save the Children – dichiara il Sindaco, On. Flavio Di Muro - Riteniamo che gli aspetti più negativi e rischiosi delle rotte migratorie non debbano ricadere su soggetti fragili, donne in stato di gravidanza o bambini, e per questo il Comune si è fatto parte attiva affinché si concretizzasse il posizionamento del modulo prefabbricato antistante la Caritas per fornire uno spazio sicuro, e al coperto, ove poter giocare, socializzare o comunque trovare riparo. Stiamo facendo il possibile per garantire la migliore convivenza tra cittadini e migranti in transito e abbiamo adottato varie misure negli scorsi mesi che implementeremo. Questa iniziativa si inserisce nel solco delle necessarie azioni di carattere umanitario atte a tutelare le persone più bisognose di sostegno”.

Save the Children è presente a Ventimiglia dal 2018 e la nuova struttura va ad affiancare e a rafforzare le attività dello Spazio a misura di bambini, bambine e adolescenti, attivato dall’Organizzazione a partire dal 2021, in partenariato con Caritas Intemelia, per garantire supporto e accoglienza diurna a minori stranieri non accompagnati e nuclei familiari attraverso un luogo sicuro e riscaldato per realizzare attività ludico-ricreative, di decompressione, distribuzione di beni di prima necessità, mediazione linguistico-culturale nonché sessioni di orientamento legale e sulle opportunità di protezione in Italia. Dal 2020 l’attività è condotta in partenariato con UNICEF. Nel corso del 2023, a Ventimiglia Save the Children ha supportato 2.048 minori, di cui 1.427 non accompagnati e 621 accompagnati. Inoltre, è stato fornito supporto a un totale di 1.452 adulti, di cui 502 genitori e 150 neomaggiorenni.

“Bambini, bambine e adolescenti migranti vivono esperienze fortemente traumatiche che portano con sé per molto tempo, con importanti conseguenze nel loro percorso di crescita e sviluppo. Chi viaggia da solo, senza genitori, è ulteriormente esposto a rischio di violenza, abuso e maltrattamenti. In un contesto così delicato e complesso Save the Children intende fornire immediato supporto e assistenza attraverso uno spazio protetto e sicuro, gestito da personale specializzato, al fine di rispondere ai bisogni primari e materiali di bambini e famiglie in migrazione attraverso la distribuzione di kit igienico-sanitari e vestiario, nonché favorire la capacità di reagire a situazioni di stress attraverso attività ludico-ricreative e di decompressione e interventi di primo soccorso psicologico e contenimento emotivo. Questi Spazi hanno anche l’obiettivo di restituire alle famiglie un luogo di intimità e di relazione, con la finalità di sostenerne la capacità di prendersi cura dei bambini”, dichiara Niccolò Gargaglia, Responsabile Area Protezione e Inclusione minori migranti di Save the Children.

 

Redazione

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