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Economia | 29 marzo 2024, 15:31

Genoa, Sampdoria e Spezia, cosa aspettarsi dal finale di stagione

Il calcio professionistico ligure trova la sua massima espressione nelle tre società che attualmente militano in Serie A e Serie B.

Genoa, Sampdoria e Spezia, cosa aspettarsi dal finale di stagione

Il calcio professionistico ligure trova la sua massima espressione nelle tre società che attualmente militano in Serie A e Serie B. Al momento rappresentare la Liguria nella massima serie c'è il solo Genoa, che vi è approdato la scorsa estate dopo aver conquistato la promozione diretta classificandosi al secondo posto. Sampdoria e Spezia, invece, sono entrambe retrocesse al termine della stagione 2022-2023 e si trovano attualmente in cadetteria. 

Ora che tre quarti della stagione sono già andati in archivio, bisognerà seguire passo dopo passo l’andamento delle tre squadre tenendo conto delle prospettive maturate per questi ultimi mesi nei rispettivi campionati. Tuttavia non solo le più grandi delle serie maggiori sono protagoniste di questo sport che appassiona tutto lo stivale, bensì è possibile osservare quanto siano affiatati i campionati minori, con doppiette spettacolari ed eventi sportivi non da meno di quelli sostenuti dalle squadre più famose nel mondo del calcio.

Genoa verso una salvezza tranquilla

Il Genoa guidato da Alberto Gilardino è stata finora una delle sorprese più piacevoli della Serie A 2023-2024. La squadra che lo scorso anno ha conquistato la promozione dalla Serie B non è stata smantellata, anzi ha mantenuto alcuni dei suoi pezzi pregiati tra cui spicca indubbiamente il nome dell’islandese Albert Gudmundsson (giocatore versatile capace di svariare su tutto il fronte d’attacco che ha attratto l’attenzione di grandi squadre italiane ed estere, e per il quale il Genoa ha resistito a ricche proposte arrivate anche nel mercato di gennaio). La rosa genoana, oltre ad aver mantenuto i propri gioielli, è stata impreziosita con pedine importanti come Mateo Retegui, centravanti italo-argentino della nazionale azzurra prelevato dal Tigres, Junior Messias, fantasista brasiliano proveniente dal Milan e il centrocampista ucraino Ruslan Malinovskyi dai francesi del Marsiglia.

La continuità, oltre che a livello di squadra, è stata garantita anche in panchina grazie alla conferma di Gilardino, tecnico che in principio era alla guida della Primavera rossoblù, e che è rimasto al timone della prima squadra del Genoa da quando, agli inizi di dicembre 2022, è stato chiamato a sostituire l'esonerato Alexander Blessin. Strappata la conferma fino a fine stagione quando la squadra militava ancora nel campionato cadetto, Gila ha ripagato la fiducia accordatagli dalla proprietà del club e ha ottenuto la promozione diretta in Serie A al secondo posto a due giornate dalla fine del campionato. In tal modo l’allenatore nato a Biella si è guadagnato il prolungamento del contratto con i Grifoni per un’altra stagione. 

La mossa da parte della dirigenza genoana si è rivelata ancora una volta azzeccata, poiché, sebbene al termine del campionato mancano ancora diverse giornate, il Genoa è ormai vicinissimo alla quota salvezza che gli consentirà di giocare in Serie A anche nella prossima stagione. E chissà che nel prossimo campionato Gilardino e i suoi, se dovessero essere ulteriormente confermati, non possano ambire a qualcosa in più rispetto alla lotta per non retrocedere.

Sampdoria obiettivo play-off alla portata 

Dopo la retrocessione dello scorso anno e il rischio di fallimento scongiurato grazie all’acquisizione della società da parte del duo formato da Matteo Manfredi e Andrea Radrizzani, la Sampdoria si è presentata ai nastri di partenza della Serie B 2023-2024 con una squadra giovane, guidata da un tecnico emergente come Andrea Pirlo. Vuoi per il blasone della società blucerchiata, vuoi per le grandi aspettative che accompagnano il nome del campione del mondo 2006 con l’Italia, ex di Juventus e Milan, a inizio stagione gli occhi degli addetti ai lavori erano tutti puntati sulla Samp, ritenuta in grado di potersela giocare per la promozione diretta. 

Spesso la panchina di Andrea Pirlo è stata messa in discussione dalla critica sportiva, tuttavia, la dirigenza doriana è stata paziente dando tempo all’allenatore, che ha dovuto fare i conti anche con molti infortuni dai suoi. La pazienza è stata ripagata poiché “Il Maestro”, com’è soprannominato il tecnico bresciano, è riuscito a portare la squadra fuori dalle zone calde della classifica risalendo la china fino alla zona play-off, traguardo che secondo i principali siti di scommesse come Betsson Italia è ampiamente alla portata, e che mette in palio l’ultima promozione per la Serie A. 

Ad ogni modo, con il trascorrere delle giornate, è sembrato abbastanza chiaro che la Sampdoria non potesse essere una pretendente credibile per i primi due posti della classifica. I risultati incostanti dei blucerchiati, che a inizio stagione sono stati anche penalizzati di due punti in classifica a causa di mancati versamenti Irpef e all'Inps, ad un certo punto hanno persino fatto temere che la squadra potesse rimanere invischiata nella lotta per non retrocedere (una dinamica che spesso può rivelarsi fatale per le squadre non abituate a quel tipo di situazione). 

Spezia, conta solo salvare la categoria

La vera delusione tra le squadre liguri che giocano ai livelli più alti è indubbiamente lo Spezia, compagine che è retrocessa in Serie B al termine del campionato di Serie A 2022-2023 perdendo lo spareggio salvezza contro il Verona. Visti i calciatori in rosa e le disponibilità economiche della società di proprietà dello statunitense Robert Platek, a cui vanno sommati gli aiuti del paracadute, in molti ritenevano lo Spezia attrezzato a sufficienza per un’immediata risalita in Serie A, invece l’avvio di stagione è stato da incubo e dopo 13 turni di campionato è costato la panchina a Massimiliano Alvini, tecnico a cui era stata affidata la guida della prima squadra in estate. Al suo posto è arrivato Luca D’Angelo, allenatore di livello per la categoria (nel 2021-2022 portò il Pisa in finale play-off, vedendo sfumare la promozione in A contro il Monza). 

Neanche l’allenatore abruzzese, ad ogni modo, è riuscito ad imprimere una sterzata netta al rendimento degli Aquilotti che hanno continuato ad albergare in zone di classifica inquietanti. Un miglioramento rispetto alla prima parte di stagione, ad ogni modo, c’è stato ed è per questo che D’Angelo è ancora sulla panchina spezzina. Sfumata la possibilità di competere per le zone nobili della classifica, a Daniele Verde (uno dei calciatori più talentuosi nella rosa bianconera) e compagni non resta che sfruttare le ultime giornate per venire fuori dalle sabbie mobili della zona retrocessione e conquistare la salvezza, possibilmente diretta. Una volta accertata la permanenza tra i cadetti sarà tempo di programmare la prossima stagione al meglio, se invece non si riuscirà in questa impresa, la prospettiva diventerà quella di un clamoroso doppio salto all’indietro.


 

Richy Garino

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