Un nostro lettore, Cesare Marzio Belloni, ci ha scritto per chiedere all’Amministrazione comunale di Sanremo il motivo della mancata proroga per l’accensione dei riscaldamenti:
“A fronte di temperature esterne che non raggiungono i 20° di massima e continuano ad avvicinarsi ai 10° con le minime, tutto ciò p destinato a continuare fino a Pasqua secondo le previsioni meteo. Mi domando il motivo per cui non si è ritenuto opportuno prorogare lo stop al termine concesso per l'accensione dei riscaldamenti come in diversi comuni limitrofi. Capisco che per tutti i possessori di impianti autonomi non cambia nulla perchè è impossibile che chi di dovere possa controllare, così pure come nei condomini con impianti centralizzati quando l'Amministratore acconsenta a mantenere accese le caldaie (tanto appunto nulla rischiano). Però come nel mio caso, se l'Amministratore giustamente osserva le disposizioni di legge, dopo una settimana negli appartamenti è tornato l'inverno. Non mi dilungo a descrivere la situazione, perchè e facile intuire che solo con ausilio di stufette elettriche (e quindi con elevati costi di elettricità) e senza che aprendo le finestre anche in pieno sole si possano scaldare un minimo gli alloggi (e non tutti sono a favore di esposizione al sole)”.