Nel mondo aziendale, le capacità relazionali sono un insieme di abilità che definiscono la propria predisposizione nel lavorare con successo insieme ad altri. Sono pertanto comprese abilità comunicative, capacità di ascolto, atteggiamento positivo, risoluzione delle controversie, intelligenza emotiva, e altro ancora.
Le abilità interpersonali sono fondamentali per un'interazione efficace sul posto di lavoro. In generale, le persone con ottime capacità interpersonali sanno come comportarsi nella società, comprendono quali sono le norme e sanno cosa ci si aspetta da loro. Possono leggere molto bene i segnali verbali e non verbali e adattare il loro comportamento per facilitare la comunicazione e migliorare il flusso di lavoro.
Di seguito ci sono alcuni informazioni al riguardo, consigli utili e competenze curriculum esempi.
Inserire le abilità relazionali nel curriculum
Perché le abilità interpersonali sono così importanti nel curriculum?
Per dirlo con poche parole, senza di esse sarà difficile instaurare un buon rapporto col team in un contesto aziendale, e di conseguenza ogni processo organizzativo, gestionale e decisionale sarà reso sicuramente più difficile.
La comunicazione è la chiave di tutto, e le abilità relazionali sono considerate una priorità assoluta dagli intervistatori delle risorse umane. Ecco di seguito alcune delle principali abilità relazionali da inserire nel curriculum vitae.
Abilità comunicative
Una comunicazione chiara ed efficace è fondamentale per il successo dell'organizzazione. La comunicazione si può dividere in verbale (compresa la comunicazione scritta) e non verbale (gesti, espressione, tono, linguaggio del corpo, ecc.). Nel caso in cui non ci si riconosca in alcune di queste abilità comunicative, il segreto non è fingere di possederle, ma piuttosto mettersi all’opera per impararle e svilupparle.
Intelligenza emotiva
Cercare di mettersi nei panni del collega è la chiave per capirlo. Se si ha consapevolezza dei sentimenti e valori generali di un collega, convinzioni e situazione attuale, sarà più semplice trovare l’approccio giusto con cui relazionarsi.
Atteggiamento positivo
Un atteggiamento positivo rende tutto più piacevole sul lavoro, ed è anche maggiormente probabile che un collega o superiore acconsenta a svolgere una mansione se questa viene proposta con gentilezza e positività. L'atteggiamento positivo ha un potere enorme per superare i problemi più difficili. Le statistiche mostrano che in condizioni estreme chi mantiene un atteggiamento positivo ha un più alto tasso di sopravvivenza.
Intelligenza sociale
Le persone con una sviluppata intelligenza sociale sanno che per ottenere qualsiasi cosa hanno bisogno di comunicare e formare relazioni con gli altri in modo corretto. L'intelligenza sociale lavora di pari passo con la più nota intelligenza emotiva. Aiuta a capire i ruoli, le impostazioni sociali e come ci si dovrebbe comportare.
Gestione dei conflitti
Il conflitto è inevitabile. Un buon insieme di abilità interpersonali include sempre critiche costruttive, consulenza, mediazione, risoluzione dei problemi, tutoraggio e altre abilità che aiutano a risolvere i conflitti. Evitare e gestire i conflitti è fondamentale per un flusso di lavoro fluido.
Lavoro di squadra
La collaborazione è un altro elemento chiave di un team di successo. Certamente alcuni compiti potrebbero essere completati da singoli individui, ma di solito è l’impegno di gruppo a fare davvero una grande differenza.
Responsabilità
I datori di lavoro apprezzano le persone serie e responsabili su cui possono contare. Con la microgestione che diventa sempre più difficile e costosa, le persone su cui poter fare affidamento diventano ancora più preziose.
Pazienza
In molti casi la pazienza può aiutare a evitare i conflitti. La pazienza è anche un ingrediente chiave durante la costruzione di una squadra o il tutoraggio di qualcuno. A volte lo stesso messaggio consegnato prematuramente verrà rifiutato, ma consegnato al momento giusto verrà accettato. Si può dire che la pazienza vada di pari passo, in questo caso, con il discernimento.
Come valutare le proprie capacità relazionali?
Il CV non deve essere un elenco infinito di capacità relazionali, soprattutto perché in questo caso sembreranno inserite giusto per il gusto di farle apparire. Un buon esercizio prima di iniziare la stesura di questa sezione del curriculum è quello di farsi un esame di coscienza e di chiedere eventualmente a colleghi del lavoro passato quali sono secondo loro i propri punti di forza nella relazione lavorativa.
Un’altra cosa importante è mettere in luce i vantaggi che le capacità relazionali individuate hanno portato. Si può infatti inserire nel CV una frase che faccia comprendere in che modo la capacità interpersonale è stata utile o, addirittura, fondamentale per il raggiungimento di un obiettivo.
Per concludere
Il mondo del lavoro è sempre più alla ricerca di professionisti che non portino sul campo solo la conoscenza e la professionalità da un punto di vista tecnico, ma anche relazionale ed empatico. Curare la sezione del proprio curriculum relativa alle capacità relazionali è importante e può consentire di ottenere il posto che tanto si desidera. Non resta che tirare le somme, annotare quali si posseggono e quali si possono sviluppare ancora meglio.





