ELEZIONI COMUNE DI SANREMO
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Sport | 08 aprile 2022, 20:54

69° Rallye Sanremo: la parola ai piloti prima di accendere i motori

Difficile fare pronostici in un a gara così affascinante, dalle mille incognite. Ecco che cosa ne pensano i piloti top

Foto di Elio Magnano

Foto di Elio Magnano

Una gara che parte all’ombra del casinò si presta a pronostici e soprattutto si richiede ai piloti di prevedere, almeno parzialmente, come sarà la propria gara

Andrea Crugnola: “Lo scorso anno Sanremo mi fece soffrire molto. Questa edizione del Sanremo è particolarmente dura e impegnativa, specie con il ritorno delle speciali di Passo Teglia e Langan che non si facevano da parecchio. La classifica finale sarà plasmata da queste due speciali che, come ho detto sono veramente toste. Ma lo sono per tutti, quindi partiamo tutti alla pari”.

Damiano De Tommaso: “Ho già cancellato dalla mente la bella prestazione del Ciocco, perché questa è un’altra gara e bisognerà ottenere il miglior risultato possibile. Anche se nel passato non ho mai vissuto un Sanremo ad alto livello parto ottimista, e sono contento di essere qui perché questa è una gran bella gara che dovremo interpretare nel migliore dei modi”.

Giandomenico Basso (unico italiano presente in gara ad aver vinto il Sanremo, e per ben tre volte): “Siamo partiti con il programma Hyundai a ridosso della gara del Ciocco e in Toscana abbiamo sofferto parecchio riuscendo comunque a chiudere al terzo posto con una buona rimonta. Questa è una gara con fondo diverso e con più grip che farà lavorare parecchio le gomme. Sono contento dell’inserimento di prove come Teglia e Langan anche se, purtroppo, non hanno la lunghezza delle speciali di un tempo (fiore all’occhiello di Basso il successo nella Ronde notturna de 2008 che toccava quasi i sessanta chilometri di lunghezza, che rea la speciale più lunga al mondo). Non si può dire quale sarà l’avversario principale. Si deve spingere per ottenere il miglior risultato possibile”.

Stefano Albertini: “Il Ciocco non è andato come volevo, anche se alla fine abbiamo chiuso quarti. Ci siamo incasinati da soli andando in affanno quando eravamo indietro e volevamo recuperare a tutti i costi. Il Sanremo ha per me dei colori chiaro scuri, ma è un rally che mi piace moltissimo e ricordo ancora con piacere il successo nella Coppa ACI del 2015 e soprattutto il successo fra gli Junior del 2010, un’annata in cui i concorrenti erano molti e di altissimo livello”.

Rudy Michelini: “Non so quanti Sanremo ho fatto (le statistiche raccontano che questa è la quattordicesima partenza) e questa è la prima volta in Liguria con la Volkswagen Polo, che è la vettura su queste strade. Bello il Langan, una prova da tempi eroici. Il mio obiettivo è il Promotion, serie in cui ho conquistato il secondo posto in Toscana. Ma un’occhiata all’assoluta la si dà comunque”.

Manuel Fenoli (navigatore di Fabio Andolfi): “Personalmente è parecchio che non faccio questa gara. Lo scorso anno Fabio, con un altro navigatore, chiude terzo assoluto, dimostrando così quanto gli piaccia questa gara. Per un rallista le prove di Passo Teglia e Langan sono il massimo della libidine”.

Craig Breen (in perfetto italiano, vincitore delle due ultime dizioni) “Se un pilota vince due edizioni consecutive la sua ambizione è vincere la terza. Questa è una gara di utile preparazione a Croazia mondiale e mi piace ovviamente molto. Il Langan è difficile e non è stata fatto da molti anni. Sarà divertente. Con il Teglia, le due prove di domani faranno classifica. Mi sono iscritto al CIAR-Sparco e faro alcune gare dell’Italiano. Ho un conto aperto con il Targa Florio e probabilmente sarò al via della gara siciliano. Se lo vinco non lo farò mai più”.

Mads Østberg: “Quest’anno non ho un programma ben definito e fatto alcune gare in Italia, iniziando dal Sanremo, che non co osco, ma per quello che ho viso è molto bella. È una gara molto  tecnica, e le prove di oggi, specie l’ultima è piuttosto larga e veloce, mentre quelle di domani sono strette e insidiose. Sarà divertente”.

Antonio Annovi e Roberto Annovi: “La gara toscana non è andata bene” commenta il pilota locale ritirato al Ciocco “e l’obiettivo è quello di arrivare in fondo. Non ho mai fatto il Langan, forse fatto qualcosa nella zona di Molini di Triora”. Sedicesima partecipazione al Sanremo per il padre Roberto che ha fatto la gara ligure la prima volta nel 1993. “Come al Ciocco l’obiettivo è arrivare, se poi si vince la classe è tutto di guadagnato”.

C.S.

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