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Politica | 25 marzo 2022, 15:33

Ventimiglia: dimissioni di Bevilacqua, Di Muro "Mi spiace ma sappia che solo io e la Lega abbiamo posto l'accento sul tema immigrazione"

Potrebbero crearsi spaccature nel partito e in Amministrazione? "Non penso che possano esserci conseguenze, anche se dipende se ha voglia di proseguire lui il percorso con la Lega. Ma anche se la Lega ha voglia di accettare che le questioni esposte siano da affrontare in questo modo o meno”.

Ventimiglia: dimissioni di Bevilacqua, Di Muro "Mi spiace ma sappia che solo io e la Lega abbiamo posto l'accento sul tema immigrazione"

“Mi spiace per Marcello perchè è un bravo ragazzo, soprattutto perché lo ha comunicato prima sui media, invece di parlarne all’interno del partito come si è sempre fatto. Non penso sia utile alla Lega e alla tranquillità amministrativa di Ventimiglia, fare dichiarazioni pubbliche prima di farlo con i colleghi consiglieri e con gli iscritti del partito. Penso sia un gesto che non fa piacere a ch si sta impegnando all’organizzazione del gazebo di domani, dopo due anni di fermo a causa del Covid, per essere vicino alla gente”.

Sono le parole dell’On. Flavio Di Muro, coordinatore provinciale della Lega, a poche ore da quelle dell’ormai ex capogruppo in Consiglio comunale a Ventimiglia, Marcello Bevilacqua (QUI). Di Muro ha proseguito rincarando la dose: “Nessuno può dare patenti di chi è più o meno leghista. Non lo faccio io e non penso possano farlo altri. E’ leghista chi si occupa del partito, si dà da fare per le attività tra cui il gazebo di domani. Prendo ovviamente atto delle sua dimissioni e, nei prossimi giorni faremo una riunione per designare il nuovo capogruppo”.

Bevilacqua ha, a tratti, fatto dichiarazioni pesanti nei confronti del partito, visto che sta anche valutando la possibilità di uscire: “Posso solo dire che lo valuti in fretta, se non trova le risposte che cerca nella Lega, fatto salvo che anche gli altri che restano possono valutare di conseguenza. Alcune cose che ha detto le condivido ma, una su tutte, non è assolutamente condivisibile. E sto parlando del fatto che, secondo lui, a livello nazionale non ci sia l’attenzione su Ventimiglia. Forse non si è accorto che sono l’unico parlamentare che, da quattro anni a oggi, pone il tema sicurezza nella città di confine, sia in Parlamento che nelle sedi più opportune ieri, quando ne ho parlato addirittura con il Commissario Europeo per gli affari interni. Ma, purtroppo, su questo mi trovo sempre da solo e, semmai il quesito va posto ad altri parlamentari, altri rappresentanti politici e Ministri competenti. Io continuo a sostenere che la questione di Ventimiglia non può essere gestita localmente, visto che vive su profili nazionali e internazionali”.

L’Onorevole Di Muro sostiene che il momento più sereno, di convivenza tra cittadinanza e immigrazione, c’è stata nel periodo di gestione del Ministero dell’Interno da parte di Matteo Salvini: “Basta parlarne con i ventimigliesi e si capisce perché, dal 2015 a oggi con il ‘tappo’ creato dalla chiusura del confine della Francia, il rallentamento degli sbarchi durante la gestione Salvini, è stata una conseguenza diretta del flusso migratorio verso la città di confine. Se c’è stato qualcuno che ha dimostrato di tenere a Ventimiglia e provare a risolvere il problema, anche con risultati importanti sono stati Salvini e la Lega. Oggi, con il Ministero dell’Interno affidato alla Lamorgese sostenuta dal PD, non vedo altri gruppi politici al di fuori di me, che pongono con la stessa enfasi a livello nazionale, la questione di Ventimiglia. Il problema non è la Lega, ma il fatto che sia da sola nel chiedere questo”.

Le dimissioni di Bevilacqua sembrano trovare fondamento in molte problematiche, anche pregresse. Ma la goccia che ha fatto traboccare il vaso potrebbe essere anche il fatto di sangue avvenuto in via Cavour? “Probabilmente è un po’ stanco dopo diversi anni di attività amministrativa e, vista la sua prima esperienza, si sente travolto dalla gestione quotidiana delle cose. Però non è colpa della Lega e della sua dirigenza. Magari troverà le risposte che cerca altrove, ma ogni volta che ha chiamato il partito ha risposto. Non voglio entrare nel merito degli assessorati e delle candidature di cui ha parlato, comunque non credo che il fatto di sangue sia stato l’elemento determinante per la sua decisione. Ricordo che, del fatto, il suo parlamentare cittadino della Lega lo ha portato all’Unione Europea. Di questo dovrebbe andarne fiero”.

Secondo lei le dimissioni da capogruppo di Bevilacqua potrebbero creare una spaccatura in seno alla Lega e, addirittura in amministrazione? “Io rispondo solo alle sue dichiarazioni. Per quanto mi compete ci riuniremo a breve per eleggere il nuovo capogruppo, che è prioritario nell’organizzazione del gruppo stesso per l’Amministrazione. Non penso che possano esserci conseguenze, anche se dipende se ha voglia di proseguire lui il percorso con la Lega. Ma anche se la Lega ha voglia di accettare che le questioni esposte siano da affrontare in questo modo o meno”.

Carlo Alessi

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