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Eventi | 28 gennaio 2022, 17:17

Pochi giorni al Festival: Confcommercio "Felici per accoglierlo 'aperti' ma gli incassi finora sono sconfortanti" (Video)

Il presidente dell'associazione di categoria: "Gli unici dati buoni sono quelli degli alberghi che sono pieni, ma cantanti e vip sono trattenuti all’interno per la paura di portare il Covid all’Ariston”.

Pochi giorni al Festival: Confcommercio "Felici per accoglierlo 'aperti' ma gli incassi finora sono sconfortanti" (Video)

Pochi giorni al Festival di Sanremo e, mentre la Rai ha confermato la presentazione della settimana relativa alla kermesse canora con due conferenze stampa fissate per lunedì prossimo, abbiamo fatto il punto della situazione con la parte commerciale della città.

L’anno scorso c’era tutto chiuso e, seppur si fosse un mese avanti (il Festival si svolse a marzo), quest’anno invece tutto è aperto. Un passo avanti, lo abbiamo sempre detto, ma sul piano commerciale pur sperando di vedere muoversi qualcosa, il timore di non lavorare c’è. Soprattutto nel settore ‘food & beverage’ che, nella settimana precedente il Festival ha sempre registrato ottimi incassi nel periodo ante Covid.

Quest’anno, con i locali aperti forse le aspettative erano più elevate di quanto invece poi sono i risultati, come ci conferma Andrea Di Baldassarre presidente di Confcommercio: “Torniamo alla richiesta di rinvio ma, una volta confermata la data, noi siamo pronti per fare in modo che la città sia ‘accesa’ per chi verrà a trovarci. I numeri sono spaventosi e sconfortanti in qualsiasi settore, con un crollo del lavoro incredibile e non si vive la magia del pre Festival. Gli unici dati buoni sono quelli degli alberghi che sono pieni, ma cantanti e vip sono trattenuti all’interno per la paura di portare il Covid all’Ariston”.

Un fatto che vi penalizza: “Assolutamente si rispetto agli anni scorsi, con numeri bassissimi se non qualche sporadica passeggiata dei personaggi”. La prossima settimana qualcosa dovrebbe muoversi? “Speriamo nell’euforia della gente che abbia voglia di uscire, anche se siamo certi di non poter vivere il fenomeno del Festival ante Covid. Ci auguriamo in un buon flusso di clienti, che possa alimentare le casse delle nostre attività”.

Il calo del lavoro di gennaio è da associare anche all’instaurazione del super green pass? “Si, soprattutto in alcune attività e, a oggi abbiamo avuto riscontro negativo in quei negozi dove magari i clienti potevano anche solo entrare per dare un’occhiata e oggi non lo fanno più. Questo nonostante siamo all’80% degli imperiesi e degli italiani che hanno regolarmente il pass. Ora, però, non dimentichiamo che siamo all’ingresso del terzo anno di pandemia e tutti quanti siamo molto stanchi”.

Anche il mese di gennaio è stato molto pesante per il commercio e i locali: “Questo mi preoccupa molto perché aggiungiamo al calo degli incassi anche un deciso aumento delle bollette. Noi continuiamo a chiedere aiuti a livello locale e soprattutto nazionale, perché in questo momento drammatico le aziende si trovano a lavorare con rincari difficili da sopportare”.

D’ora in poi è comunque ‘Festival’: “La mente è su quello e sul farci trovare preparati. L’impegno c’è ma sicuramente non abbiamo l’entusiasmo degli anni precedenti per un Festival commercialmente sottotono ma noi ci siamo”.

Confcommercio ha sentito altri commercianti di Sanremo che hanno parlato delle loro aspettative per la settimana festivaliera:

Carlo Alessi

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