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Politica | 06 ottobre 2021, 18:30

Taggia: Meosu, Orengo (Il Passo Giusto) attacca l'amministrazione "Promesse non mantenute, ecco cosa si poteva fare in un anno"

Nei giorni scorsi il consigliere comunale, accompagnato dai colleghi Mario Manni e Barbara Brugnolo, ha effettuato un sopralluogo nella zona per parlare con gli abitanti e con chi ha le campagne dall’altra parte del ponte crollato.

Taggia: Meosu, Orengo (Il Passo Giusto) attacca l'amministrazione "Promesse non mantenute, ecco cosa si poteva fare in un anno"

“Sono state fatte delle promesse che non sono state mantenute”. E’ la denuncia del capogruppo di minoranza a Taggia, Roberto Orengo in merito all’isolamento di Meosu. Nei giorni scorsi il consigliere comunale, accompagnato dai colleghi Mario Manni e Barbara Brugnolo, ha effettuato un sopralluogo nella zona per parlare con gli abitanti e con chi ha le campagne dall’altra parte del ponte crollato. 

La minoranza vuole portare nuovamente la questione in seno al consiglio comunale. Orengo a nome del Passo Giusto ha presentato una mozione che sarà discussa nella prossima assise cittadina. “Il 4 dicembre avevamo già portato le problematiche delle persone di Meosu nel consiglio comunale e avevamo ricevuto un impegno da parte dell’amministrazione. Adesso a distanza di 10 mesi da quella discussione e a 1 anno esatto dal crollo del ponte proveremo a chiedere nuovamente un impegno, nella speranza che questa volta sia più concreto - afferma Orengo.

“E’ veramente triste che ci siano persone che per un evento calamitoso di un anno fa, ancora oggi non possano raggiungere in modo dignitoso le proprie case o le campagne dove prima lavoravano. - sottolinea il consigliere comunale - Si poteva agire diversamente soprattutto nell’ascoltare i bisogni di queste persone che dall’oggi al domani si sono trovate senza una strada d’accesso alle loro proprietà. E’ diventato un dramma quotidiano per chi ci abita ed è costretto a dover passare in mezzo al torrente o a trovare la strada nel bosco”.

“Ho ascoltato le parole del sindaco in una recente intervista e rispetto a quanto detto trovo imbarazzante chiudere la faccenda dicendo che i sussidi sopperiscono all’isolamento visto che stiamo parlando di 400 euro. Si poteva agire diversamente e sicuramente in maniera più tempestiva. - analizza Orengo - Ad esempio, realizzando per tempo una passerella temporanea se non altro per rimuovere le auto rimaste bloccate sull’altro lato del ponte crollato. Molte persone sono state costrette a doversi ricomprare un’auto. Inoltre, oggi sappiamo che questa somma urgenza non è prioritaria, classificata come C, perchè si è preferito optare per una strada che sarà difficilmente realizzabile".

“Chiederò al Sindaco e alla giunta comunale di impegnarsi per una costruzione immediata di un passaggio pedonale per fare in modo che gli abitanti possano raggiungere la propria casa o la propria azienda in modo umanamente dignitoso. Trovo ingiusto che si parli di guadi illegali di fronte all’assenza di alternative più sicure che in un anno si sarebbero potute trovare senza troppe difficoltà. Oltre a questo chiederò la costruzione di un passaggio provvisorio nel letto del torrente per permettere agli abitanti di Meosu di spostare le autovetture rimaste nella parte isolata. In ultimo chiederò la cancellazione delle imposte comunali sulle proprietà in discussione. Si tratta di richieste che potevano essere facilmente realizzate mesi fa, anziché aspettare tutto questo tempo, lasciando queste persone sole e senza una prospettiva concreta per il futuro” - conclude con amarezza Roberto Orengo.

Stefano Michero

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