La Liguria è ufficialmente in zona gialla, tuttavia in Asl1 rimane la zona “arancione rafforzata” con maggiori restrizioni per il distretto Ventimigliese rispetto al resto del territorio. L’ordinanza sarà in vigore fino al 5 marzo e la decisione da parte delle istituzioni ha generato non poche perplessità a riguardo in quanto si parla di “disparità di trattamento” per territori così piccoli e molte associazioni di categoria, come Fipe-Confocmmercio, chiedono i dati e maggiore chiarezza.
La riflessione di Dario Trucchi (Confcommercio Ventimiglia) che chiede solo trasparenza: “Nessuno discute, se c’è emergenza è normale che vengano “attenzionati” i distretti Asl1 e Asl2 con controlli più serrati anche perché a 30 chilometri c’è un importante cluster a Nizza. Chiediamo solo chiarimenti di dati, non chiediamo di diventare gialli domattina, siamo responsabili della nostra zona, è naturale”.
Trucchi non vuole aprire Ventimiglia né far chiudere i ristoranti a Sanremo: “Sono colleghi e siamo tutti sulla stessa barca, però chiaro che per quanto riguarda i miei associati e non c’è perplessità. Non mettiamo in discussione le decisioni, la salute al primo posto, sicuramente prese per il benessere dei cittadini”.
Nessun dito puntato verso i colleghi di Sanremo, Dario Trucchi non muove alcuna polemica e conclude: “Vogliamo solo capire solo per quale motivo c’è stata questa disparità e il metodo applicato. Domande lecite e nessuno punta il dito, chiediamo solo una conferma in modo da placare indiscrezioni e domande da parte degli associati e rincuorare anche chi è preoccupato dall’andamento dal punto di vista sanitario”.
Amarezza anche per i commercianti e per le associazioni di categoria a Bordighera che vedono una disparità di trattamento e chiedono spiegazioni. Le parole di Gianluca Berlusconi: “I commercianti sono esterrefatti e delusi dalla disparità di trattamento, i dati dell’Asl sono inconfutabili. Confcommercio ha chiesto spiegazioni su che tipo di ragionamento è stato fatto per tenere aperto distretto Asl2 e Asl1 no. Non è una polemica contro i colleghi di Sanremo, chiediamo solo di lavorare tutti in sicurezza e lo stesso trattamento".