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Sport | 13 gennaio 2021, 19:11

Motori: una leggera deviazione ad inizio giornata ed una foratura nel finale hanno rallentato Carcheri e Musi nella grande avventura sulla Nissan Patrol

Domani caccia alla rimonta nella 11a frazione da 385 KM

Motori: una leggera deviazione ad inizio giornata ed una foratura nel finale hanno rallentato Carcheri e Musi nella grande avventura sulla Nissan Patrol

La decima tappa della Dakar Classic 2021 è stata più dura del previsto per la Squadra Corse Angelo Caffi, dopo che l'equipaggio ufficiale composto da Luciano Carcheri e Aldo Musi sulla Nissan Patrol #225 ha perso parecchio tempo a causa di alcuni imprevisti che hanno caratterizzato i circa 200 chilometri cronometrati di oggi, dopo i quali l’equipaggio italiano occupa il settimo posto assoluto e quarto di Gruppo H2.

Dopo la grande tappa di ieri, al termine della quale l'equipaggio italiano aveva risalito fino al sesto posto, c'era grande determinazione per questa decima tappa, terzultima dell'avventura in arabia saudita. Ieri Carcheri e Musi si erano distinti non solo per la prestazione sportiva, ma anche per lealtà. Nel corso della tappa ad anello intorno a Neom la coppia portacolori della Squadra Corse Angelo Caffi si era infatti fermata in prova per aiutare l'equipaggio 213 dopo un cappottamento senza conseguenze che lo aveva coinvolto. Un gesto che dimostra lo spirito della Dakar, dato che Verdaguer-Verdaguer (FRA) erano proprio l'equipaggio rivale nella lotta al podio di Gruppo H2.

La tappa di oggi ha invece rimescolato ancora una volta le carte, come tipico del rally raid più famoso del mondo, ma questa volta in sfavore dell'equipaggio italiano. “C'erano molte piste parallele – ha commentato Carcheri, giunto al bivacco di Alula, - e ho commesso un errore prendendone una sbagliata. Questo errore ci ha fatto saltare un controllo e di conseguenza abbiamo preso una penalità piuttosto importante”.

Dopo questa divagazione, la sfortuna ha colpito la Nissan Patrol della Squadra Corse nel finale di tappa, con una foratura alla posteriore sinistra che ha fatto perdere ancora del tempo prezioso. “Forare alla Dakar ci sta – ha ammesso onestamente Carcheri, - e dato che non era ancora successo era un episodio da mettere in conto. Abbiamo percorso dei tratti molto rotti, non saprei dire dove è successo, ce ne siamo accorti quando il pneumatico era già sgonfio. Non ci perdiamo d'animo, mancano ancora due tappe e onestamente tutto può succedere”.

“Impossibile fare i conti alla Dakar prima della fine – ha aggiunto Musi, - ieri abbiamo rotto un tubo dei freni che schiacciava contro la carrozzeria, per fortuna nell'ultima parte di tappa, e pensavo di aver pagato dazio, ma oggi è stata una tappa davvero dura. L'errore sul controllo della prima speciale è stato davvero di pochi metri, abbiamo pagato una penalità importante, recuperare non sarà facile. Ma non è finita”.

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