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Attualità | 21 giugno 2020, 08:45

Imperia: ripartenza di slancio per i ragazzi della pinseria KILO di Imperia. Aperto 7 giorni su 7 anche a pranzo.

Nuove proposte firmate Jacopo Chieppa: per pranzo concedetevi il piacere di uno "Spunkilo"

Imperia: ripartenza di slancio per i ragazzi della pinseria KILO di Imperia. Aperto 7 giorni su 7 anche a pranzo.

A Imperia ha riaperto la pinseria KILO, che era stata inaugurata nel mese di oicembre ed aveva ottenuto un immediato successo grazie ad un passaparola degli amanti della buona cucina. Un locale nuovo e in grado di accontentare sia chi cerca piatti nuovi e dal sapore irresistibile sia gli appassionati della pizza tradizionale.

L’adozione delle misure di sicurezza anti Covid-19 ha comportato una riduzione del 50% dei tavoli e coperti situati all’interno del locale, che rimane comunque un ambiente accogliente, giovane e informale. Una riduzione che è stata compensata dal dehors esterno, cui si è aggiunto un nuovo spazio, una vera e propria piazzetta sul mare, che ha consentito di aumentare la disponibilità di coperti complessiva.

Siamo sul lungomare Colombo, una zona affollata non soltanto la sera, ma anche durante la giornata con i turisti, che vogliono godersi il sole ed il mare.

Qui lo chef Jacopo Chieppa insieme ad uno staff di giovani collaboratori ha riaperto questo nuovo locale con una innovativa impostazione della cucina, che accanto ad un’ottima pizza tradizionale offre la novità della “pinsa” e piatti gourmet realizzati sempre con grande estro e creatività.

L'emergenza sanitaria non ha fermato Jacopo e la sua squadra, che per venire incontro alle esigenze dei turisti che vanno al mare il locale ha preparato importanti novità: sarà aperto tutti i giorni della settimana e offrirà a pranzo la novità dello “spunkilo”, che prevede pinse ripiene e piatti veloci, che possono essere consumati sul posto o portati in riva al mare o a casa.

Il successo del locale è dovuto al fatto che per Imperia è il primo locale ad offrire una “pinsa” di grande eccellenza. Ricordiamo che pizza e pinsa, sono due prodotti simili fra loro, ma in realtà molto diversi. A renderle diverse sono in particolare la forma (rotonda la prima, allungata a vassoio la seconda), gli ingredienti utilizzati e la preparazione.

Per preparare la “pinsa” si utilizza una miscela di farine, frumento, soia e riso, con poco lievito rispetto alla pizza tradizionale e con idratazione maggiore che va oltre l’80%. I tempi di lievitazione e maturazione sono diversi: si va da un minimo di 24/36 ore ad un massimo di 72. La pinsa si presenta croccante fuori e morbida dentro e risulta più digeribile rispetto alla pizza tradizionale. La farcitura della pinsa, che viene cotta prima, permette alla fantasia ed alla creatività dello chef, di spaziare dalle preparazioni classiche a quelle più originali.

L’accoglienza è curata con grande professionalità da uno staff molto giovane, guidato da  Melania, la moglie di Jacopo, che cura la sala e aiuta i clienti a orientarsi nella scelta dei piatti della carta, che si divide in quattro parti: le prime tre, dove potrete scegliere fra pizza o pinsa, sono Tradizione, Moderna e Contemporanee, mentre la quarta sezione è dedicata ai Piatti veloci.

Eccovi alcuni esempi: fra le pizze di “Tradizione”, dal costo variabile fra 6 e 8,5 euro troviamo la classica Marinara, Margherita, Diavola, Napoli e Vegetariana; fra quelle “Moderne” con prezzi fra 11 e 12 euro, troviamo ad esempio la “Ligure” con mozzarella pesto, prescinseua, pinoli e patate, “È Cozza, ma buona” con mozzarella, crema di cozze, pomodoro confit, e la “Emma” con stracciatella acciuga del cantabrico e cipolla in agrodolce;

fra quelle Contemporanee tutte al costo di 14 euro, troviamo interessanti farcirture con fiori di zucca, pesce come baccalà e sgombro, o carni copme il carpaccio tonnato, in una proposta sempre originali di accostamenti piemontesi e liguri. I Piatti veloci vogliono essere un’alternativa ai prodotti del forno e sono piatti unici in grado di accontentare anche i più esigenti: Melone e crudo, Vitello tonnato, tartare di carne, Branda o baccalà e insalata mista.


I dessert, deliziosi e raffinati, sono indicati sulla lavagnetta.

La carta cambia seguendo il ritmo delle stagioni e così anche i dessert riportati su una lavagnetta presente sul tavolo, ma mantenendo sempre alcuni piatti che rappresentano l’impronta dello chef e che testimoniano la sua grande esperienza acquisita in diverse cucine stellate: ultima in ordine tempo il Mirazur del tre stelle Michelin, Mauro Colagreco, e prima con Giampiero Vivalda dell’Antica Corona Reale di Cervere (CN).

La carta delle bevande propone birre, anche artigianali e vini del territorio.

Tutte le proposte sono autentiche perle gourmet, piccoli capolavori realizzati con amore e ottima scelta delle materie prime, fatta sempre con grande cura. Da segnalare anche l’utilizzo dell’olio evo e dell’intera gamma dei prodotti del Frantoio Mela di Sant’Agata di Oneglia, che rappresentano una vera eccellenza del territorio, come ad esempio le olive taggiasche candite utilizzate nella preparazione dei dessert.

Il ristorante è aperto tutti i giorni a pranzo e a cena fino alle 24.00. Per informazioni e prenotazioni telefonare al 0183.681213 e dispone di una vivace pagina Facebook: https://www.facebook.com/kilopinseria/

 

 

 

Claudio Porchia

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