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Attualità | 14 giugno 2020, 07:10

Viaggio nelle frazioni di Imperia: visita a Moltedo alla scoperta del dipinto attribuito al pittore Van Dyck (foto e video)

Riparte da uno dei borghi più suggestivi di Imperia la rubrica di Imperia News

La chiesa di San Bernardo al cui interno si trova il quadro attribuito a Van Dick

La chiesa di San Bernardo al cui interno si trova il quadro attribuito a Van Dick

Dopo il lockdown per l'emergenza Coronavirus, riparte da Moltedo la rubrica di Imperia News "viaggio nelle frazioni di Imperia", nata con l'intento di conoscere gli abitanti, scoprire le bellezze ma anche le problematiche che affliggono i quartieri periferici e i piccoli comuni del comprensorio imperiese.

Il paese di Moltedo, nei secoli passati, era diviso nelle due borgate di Moltedo Superiore e Moltedo Inferiore.



I due nuclei, storicamente, sono sempre stati divisi: nel medioevo, Moltedo Superiore apparteneva alla Contea di Prelà, mentre Moltedo Inferiore apparteneva alla Contea di Porto Maurizio. In seguito, durante il XVII e XVIII secolo, la borgata superiore appartenne alla Casa Savoia e quella inferiore alla Repubblica di Genova. All'interno della Chiesa parrocchiale di San Bernardo, scelta come luogo del cuore FAI edizione 2018 e costruita nel XVII secolo sulle rovine di un tempio pagano dedicato alla dea Mirtea Venere, perché il luogo era ricco di mirti, viene custodito un dipinto raffigurante la Sacra Famiglia, attribuito al celebre pittore fiammingo Antoon van Dyck. Grazie al florido commercio dell'olio, che si è protratto per diversi secoli, il paese godette di grande ricchezza e gli edifici religiosi custodiscono meravigliosi scrigni e opere d'arte dei più importanti pittori e scultori del passato.

Per questo motivo, l'interno della chiesa di San Bernardo ospita una vera e propria meravigliosa galleria di opere d'arte, che ben rappresentano la cultura pittorica ligure. Il quadro "La Sacra Famiglia con Sant'Anna e Angelo", attribuito a Van Dyck, in origine si trovava nella rupestre chiesa di Sant'Anna, ora appartenente alla parrocchia di Vasia, e fu realizzato dal famoso pittore usando una rozza tela adoperata dai contadini per la raccolta delle olive.

La leggenda, tramandata nei secoli, vuole che Antoon Van Dyck si trovasse a Moltedo perché era fuggito da Genova con la nobildonna Marchesa Paolina Adorno. Secondo numerosi storici e critici d'arte, pare che le sembianze della donna desiderata ed amata prendano forma nella figura della Vergine dipinta nel quadro. Van Dyck si trovava a Moltedo non a caso: infatti, il piccolo borgo ligure situato sulle alture di Porto Maurizio, in un territorio di confine tra la Repubblica Ligure e il Piemonte, dava la possibilità al pittore di poter fuggire, in caso di vendetta del Marchese Antonio Giulio Brignole Sale, marito di Paolina Adorno e personaggio influente dell'epoca.

Siamo stati accompagnati nella visita da Giovanna Pallavidino che, da diversi anni, con il marito ed insieme ad un gruppo di appassionati di Moltedo, si occupa della conservazione e della valorizzazione delle numerose opere d'arte presenti nel borgo. La Signora Pallavidino racconta, in esclusiva per i nostri lettori, la storia del famoso quadro:

"Anzitutto vorrei ringraziare per la disponibilità il parroco di Moltedo, Don Ferruccio Zammataro. Il quadro è stato dipinto da Antoon Van Dyck nel 1627 e rappresenta la Sacra Famiglia con Sant'Anna e l'Angelo. Ai primi del Seicento Van Dyck si trovava a Genova per dipingere i ritratti dei nobili genovesi, tra cui quello di Paolina Adorno Brignole Sale. Durante l'esecuzione del ritratto, i due si innamorarono e, scoperti dal marito, dovettero scappare a Moltedo, che a quell'epoca era diviso in due comuni: la parte inferiore apparteneva alla Repubblica di Genova, la parte superiore apparteneva al Regno di Sardegna, dove non poteva essere perseguito. Questo quadro rappresenta l'intimità familiare, con la nonna Sant'Anna che porge una mela al Bambino, dietro la Vergine, che ha le sembianze di Paolina, la donna amata, San Giuseppe e l'Angelo, che la protegge, che ha le sembianze del viso del Van Dyck.

Questa storia si è tramandata nel tempo e il quadro è stato visitato da tantissime persone e famosi critici d'arte. Qui a Moltedo esiste ancora il casone dove il pittore si rifugiò con la donna amata”.

La Chiesa di San Bernardo è visitabile la domenica dopo la S. Messa delle ore 10.30 o chiamando su appuntamento il numero 3496953805.

Christian Flammia

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