È arrivato ieri il dato ufficiale sull’introito portato nei primi quattro mesi dalla Tassa di Soggiorno. Grazie ai turisti che hanno scelto Sanremo a giugno, luglio, agosto e settembre, le casse del Comune hanno registrato un introito di circa 450 mila euro, un dato in linea con le aspettative degli addetti ai lavori.
Ricordiamo che l’introduzione della Tassa di Soggiorno è stato un passaggio storico per Sanremo che, fino a quest’anno, non l’aveva mai adottata. Ora, invece, come nelle maggiori località turistiche, si paga anche nella Città dei Fiori.
Per completare al meglio i dati ora manca solo l’introito di ottobre, poi si potranno fare le prime considerazioni. A novembre e per gran parte di dicembre la Tassa non si pagherà più, mentre tornerà in vigore dal 29 dicembre al 6 gennaio e nella settimana del Festival. Poi se ne riparlerà dal 1° aprile anche se, stando alle indiscrezioni, pare che a Palazzo Bellevue si stia pensando anche a qualche modifica nel calendario.
La somma complessiva di circa 450 mila euro è comprensiva di alberghi e di tutte le altre strutture ricettive ufficiali (residence, b&b e case vacanza). Come noto, nonostante i molti controlli, c’è ancora del sommerso, ma il Comune, insieme alla Polizia Municipale, è sempre al lavoro per smascherare anche gli ultimi ‘furbetti’.
L’introito della Tassa di Soggiorno, come recita la legge regionale, dovrà ora essere reinvestito al 60% per la promozione della destinazione e al 40% per interventi, come pulizia e manutenzione, che possano rendere Sanremo più bella e appetibile.
Ecco, infine, le tariffe:
Alberghi: 1 stella - € 0,80; 2 stelle - € 1,10; 3 stelle - € 1,50; 4 stelle - € 2,00; 5 stelle - € 3,00; Camping - € 1,00; Affittacamere - € 1,50; Bed & Breakfast - € 1,50; Agriturismo - € 1,50; Case e appartamenti per vacanze - € 1,50; Case per ferie - € 1,50; Camper - € 0,50; Appartamenti ammobiliati ad uso turistico - € 1,50; Locazioni brevi - € 1,50.