“Voglio chiarire che le mie sono constatazioni e non accuse. L'amarezza di Alessandro Piana mi ricorda le lacrime del coccodrillo dopo aver consumato il pasto. Declassamento di chi? Affermazioni mai contestuali, provò incautamente a commissariare la sezione di Taggia senza produrre la benché minima documentazione e/o argomentazione prevista dalle normative statutarie malgrado 3 raccomandate richieste oltre che a lui, ai competenti organi statutari. E' una Lega (per Salvini premier) fai da te”.
Prosegue in questo modo, con la risposta di Giulio Ambrosini ad Alessandro Piana (cliccando QUI), la querelle tra la Lega e la Lega Ligure. “Cita percentuali del 30%, vero – prosegue Ambrosini – ma, peccato che a questo proposito il 10 giugno scorso il partito accreditato del 24/25% a livello nazionale (possiamo ipotizzare un 10/13% al Sud, un 20% al Centro, un 30% al Nord) abbia raggiunto neppure l'8% a Imperia. Tempo fa scrisse tronfio che si può anche perdere con onore in una competizione elettorale. Giustissimo! Ma si perde con onore con un avversario almeno grande quanto te, o di più, non con un avversario che hai definito ‘rottame o vecchio arnese della politica’. Tra la provincia di Imperia (4 città) 4 sconfitte, la provincia di Savona (7 città se ricordo bene) 5 sconfitte. E' questa la nuova Lega ? Un partito estraneo al territorio, tant'è che la scelta del candidato Lanteri fu decisa ad ottobre 2017 a Genova. Naturalmente posso produrre testimonianza di ciò che affermo, ne sono venuto a conoscenza casualmente qualche mese fa da una persona che interloquì con i protagonisti della vicenda. Uno di loro, protagonista, non era neppure iscritto al partito. La segreteria provinciale tutta, è stata totalmente tenuta all'oscuro, anzi non doveva assolutamente occuparsi delle Elezioni amministrative. Mi riservo ancora acqua nella borraccia caso mai mi facessero ancora venire sete”.
“A Sanremo e Ventimiglia si parte nei tempi giusti – va ancora avanti Ambrosini - bene qualcosa hanno imparato rompendosi il naso. Peccato che a Sanremo si romperanno ancora il naso, ed a Ventimiglia se non si accodano a Scullino (anche lui ex vecchio arnese e/o rottame), bontà sua se li imbarca perché a mio parere non ne avrebbe necessità, perderebbero ancora. Gli eventuali rischi di cui parla Piana, altri non sono che la mancanza di credibilità di questa spaesata dirigenza. Si può immaginare che dopo 28 anni di tessera Lega Nord io non abbia reale amarezza e delusione? Capisco che Piana & Co. debbano osservare disciplinatamente le direttive apicali, non gliene voglio per questo, fanno il loro dovere e ne hanno ottima riconoscenza. Il mio dispiacere è stato vedere tante brave persone che inconsapevoli della realtà danno l'anima, e sono ripagate solo da proclami e slogan. Sì, io e molti altri siamo nostalgici di un partito dove i pochi inquisiti e/o condannati erano solo colpevoli di reati di opinione. Ora senza andare tanto lontano non è più così, per non parlare di un recentissimo servizio di ‘Report’ di circa 3 settimane fa di cui ad oggi cerco ma non trovo smentite. Siamo nostalgici di un partito in cui non si parlava solo di gazebo e di banchetti, ma si argomentava (umilmente) di Politica, c'era rispetto nel confronto, non c'erano ultimatum e/o diktat, era sacra l'autonomia del territorio. Ora il partito è diventato una democratura romano centrica, ed io e tanti altri non lo condividiamo più. Chiedo scusa a tutti coloro che mi hanno chiesto di non andarmene, e sono tanti in tutta la provincia e non solo, ma senza rancore e con tanta amarezza saluto tutti, proprio tutti”.
“Un'ultima cosa – termina Ambrosini - tempo fa qualcuno scrisse/disse che la mia reazione era dettata dalla collera per essere stato ‘obbligato’ a dimettermi da segretario provinciale. Desidero ragguagliare gentili signori e signore che: ero diventato segretario provinciale solo dietro richiesta dei vertici regionali e provinciali, e che prima di allora non avevo mai chiesto né cariche né incarichi, e che al partito avevo offerto tanto del mio tempo e non solo, soprattutto era mio dovere. Un consiglio ai naviganti, chi mi cerca mi trova, e mi trova con il suffragio di fatti, documentazioni e testimonianze”.





