Politica - 29 novembre 2018, 00:05

Sanremo: il consiglio comunale approva le variazioni al bilancio di previsione 2018-2020 e il regolamento aggiornato per l’arte di strada

La discussione ha risentito molto della campagna elettorale con reciproche accuse e frecciate che hanno distratto il dibattito dai temi all’ordine del giorno

Sanremo: il consiglio comunale approva le variazioni al bilancio di previsione 2018-2020 e il regolamento aggiornato per l’arte di strada

Dopo il benvenuto di rito al neo consigliere di ‘Sanremo al Centro’ Antonio Fera, il consiglio comunale ha preso il via con l’ora dedicata alle interrogazioni e le interpellanze. Tra i punti in votazione anche il Bilancio di previsione 2018-2020, il documento votato qualche giorno fa in commissione e che ha dato le indicazioni su introiti e spese per i prossimi due anni.

I dettagli del documento, in apertura di discussione, sono stati snocciolati dall’assessore al Bilancio Paola Cagnacci. Tutti i numeri del Bilancio di previsione 2018-2020 cliccando QUI.

Ha aperto la discussione Luca Lombardi (FdI) che ha puntato il dito in particolare sulle voci che vedono una diminuzione di introiti come, ad esempio, l’Imu. Frecciate anche ai numeri del Casinò e all’aumento delle entrate provenienti dalle sanzioni al Codice della Strada dovute per la maggior parte dallo ‘street control’. Dai banchi di FdI critiche anche al piano delle opere.

Robert von Hackwitz ha sottolineato la differenza di 32 milioni di euro rispetto al bilancio previsionale precedente. Attenzione anche all’aumento della spesa corrente e critiche anche agli investimenti della costruzione di grandi opere.

Fabio Ormea (Sanremo Insieme) nel suo intervento ha puntato il dito in particolare contro il Palazzetto dello Sport chiedendo invece un investimento dei fondi per creare un palazzetto all’interno dell’attuale Mercato dei Fiori.

Il palazzetto dello sport non creerà problemi alle prossime amministrazioni con variazioni finanziarie - ha dichiarato il sindaco Biancheri - i mutui saranno di 540 mila euro l’anno che saranno chiusi e saranno utilizzati per il Palazzetto. Ci sono poi le maxi rate che si pacheranno con i fondi Rai”.

Dai banchi del Pd Mario Robaldo ha difeso il Palazzetto e i progetti respingendo le accuse di effettuare lavori e progetti con scopi elettorali. Critiche ai numeri anche da Gianni Berrino (FdI) con particolare attenzione agli introiti derivanti dal mondo dell’edilizia.

La discussione ha risentito molto (forse troppo) della campagna elettorale con reciproche accuse e frecciate che hanno distratto il dibattito dai temi all’ordine del giorno. Si è parlato poco, pochissimo, quasi niente della variazione di bilancio in un continuo scambio di accuse che poco ha giovato alla discussione.

Con questa delibera portiamo a termine opere importantissime per questa città - è così intervenuto il sindaco Biancheri - noi questa sera andiamo a deliberare anche interventi importanti come i lavori del parco Alfano, avremo un’arena con 700 posti per programmare concerti ed eventi a partire dal 2019. Un’area che rappresenta la storia tornerà a disposizione della città. Questa sera destiniamo 500 mila euro per il completamento di via Matteotti e di piazza Borea D’Olmo, un progetto iniziato con l’amministrazione Borea. Chiudiamo un ciclo che è partito 15 anni fa. Stasera andiamo a finanziare anche altre opere meno visibili ma importanti come il verde pubblico, diamo un segnale ai balneari con fondi che abbiamo a disposizione anche grazie alla Regione. Chiudo dicendo che mai mi permetterei di andare dal comandante della Polizia Municipale di andare dal comandante della Polizia Municipale a dire di diminuire con lo ‘street control’ perché siamo vicini alla campagna elettorale”.

Al termine della lunga discussione la pratica è stata approvata con il voto favorevole della maggioranza e contrario dei gruppi di opposizione.

Un altro punto all’ordine del giorno era la votazione delle modifiche al regolamento per l’arte di strada dopo la sentenza del Tar. In breve, dopo i cambiamenti successivi al ricorso, a Sanremo si potrà suonare per strada utilizzando sistemi di amplificazione, ma resta il divieto di esibirsi con basi preregistrate. Il documento è stato presentato dall’assessore alle Attività Produttive Barbara Biale.

Critiche al documento dai banchi del MoVimento 5 Stelle, da sempre ostili al regolamento sia in prima scrittura che dopo le modifiche. I pentastellati matuziani, alla luce della nuova sentenza del Tar prevista nelle prossime settimane, hanno chiesto all’amministrazione di ritirare la delibera.

Dai banchi della maggioranza ha risposto il consigliere Giuseppe Faraldi (Sanremo al Centro) che ha ricostruito l’iter della pratica difendendosi dalle accuse e rivendicando le scorrette accuse al regolamento. Frecciate anche alla giunta pentastellata romana che ha ristretto maggiormente il regolamento per l’arte di strada limitando le esibizioni ai soli artisti in possesso di un titolo accademico.

La modifica al regolamento è stata approvata dal consiglio con il voto favorevole della maggioranza e di Von Hackwitz. Contrario il M5S, astenuto Ormea (Sanremo Insieme). Assenti i consiglieri di FdI e FI.

Nell’ambito della seduta è stata approvata all’unanimità anche l’implementazione della videosorveglianza negli spazi pubblici della casa di riposo ‘Casa Serena’.

Pietro Zampedroni

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