Capigruppo e Commissione Consiliare sulla Sanità d’accordo per dire un secco ‘no’ al declassamento del reparto di Gastroenterologia dell’ospedale di Sanremo, deciso nei giorni scorsi dalla Regione, per conto dell’Asl 1. Circa una settimana fa è stato proprio il Presidente del Consiglio comunale, Alessandro Il Grande, ad evidenziare il problema, poi sottolineato dall’Onorevole Leda Volpi (Movimento 5 Stelle).
L’Onorevole Volpi ha presenziato alla riunione, ovviamente presieduta da Alessandro Il Grande: “Ho deciso di convocare questa riunione – ha detto il Presidente del Consiglio comunale – per capire il motivo per cui è stato declassato questo reparto, visto che mi sembra una manovra anomala. Stiamo parlando di un reparto di eccellenza, con il Prof. Conio, che pratica tecniche esclusive a livello internazionale. Capisco che c’è un decreto (Balduzzi, ndr) del 2014, ma non capisco come mai sia stato applicato esclusivamente per il reparto di Gastroenterologia. Senza dimenticare l’eventuale demotivazione che potrebbero avere i medici del reparto, dopo essere approdati a Sanremo, proprio per l’eccellenza del reparto matuziano. Sono inoltre rammaricato, dopo aver sentito ieri il Dottor Conio, che mi ha confermato di aver scritto diverse volte all’Assessore Viale, che non ha mai risposto, se non ieri su Sanremo News, direttamente all’Onorevole Volpi”.
L’Onorevole Leda Volpi ha evidenziato la sua posizione: “Questo è un problema locale – ha detto - ma che si evidenzia anche in altre zone d’Italia. Il Decreto Balduzzi prevedeva la razionalizzazione di alcuni ospedali ma anche il loro potenziamento. In questo caso la decisione è ancora più grave, per le qualità ed i dati di questo reparto. Le eventuali ‘fughe’ di pazienti, oltre a ledere sul piano sanitario la città di Sanremo, colpisce anche su quello economico. Anch’io sono un medico dell’Asl 1 e so quanto sia importante valorizzare i nostri ospedali, valorizzando i reparti e motivando i medici. In relazione al declassamento, sarebbe importante avere un centro buono di secondo livello, che però sia raggiungibile in tempi congrui. L’Assessore regionale ha confermato che l’Asl 2 si sta organizzando ma vorremmo sapere come, visto che tra Pietra Ligure e Savona c’è una grossa differenza sul piano degli spostamenti. Io ho proposto una interrogazione ministeriale, anche se comprendo perfettamente che la Regione è assolutamente autonoma in decisioni di questo genere. La mia comunicazione è stata esclusivamente informativa nei confronti del dicastero competente alla sanità”.
Il vice Sindaco Costanza Pireri ha evidenziato come, il 29 giugno sia stato approvato il piano di iniziativa aziendale ed il bilancio. All’interno del piano il reparto era considerata ancora una struttura ‘complessa’: “Abbiamo quindi approvato un piano che è stato poi modificato senza un’informazione diretta alla Conferenza dei Sindaci. Tutto questo pur comprendendo il Decreto Balduzzi e la ‘quadra’ dei conti a cui deve far fronte l’Asl”.
Molto duro il commento di Alessandro Sindoni: “Questa è una questione che non ha colore politico e non mi piace quanto sta accadendo a livello sanitario a Sanremo. Come il Palasalute che non avrà parcheggi ed il Pronto Soccorso che è al collasso. Io ne faccio una questione politica, senza colore, ma alla prossima riunione voglio capire cosa si vuole fare dell’ospedale di Sanremo”. E successivamente pone decisamente la questione politica: “Sul ‘Borea’ si sta facendo una ritorsione politica al Dott. Conio, che ha portato una grande eccellenza nella nostra città. Sono spaventato della gestione politica di questa Amministrazione regionale sull’ospedale, dove noto un vero e proprio ‘smembramento’ del nosocomio. Il fatto che un’eccellenza come il Dottor Conio non sia stato ascoltato dall’Assessore regionale ed il fatto che un medico come Conio possa andare fuori dalla nostra città, mi spaventa. In più chiedo alla Commissione di preparare un documento unitario a sostegno del Dott. Conio, da presentare all’Assessore Viale ed in Regione”.
Robert Von Hachwitz non le manda a dire e chiede la convocazione dell’Assessore all Sanità, Sonia Viale: “C’è, come stato detto, il sospetto che si sia trattato di una ritorsione, ma penso che nel caso in cui decidessimo di invitare l’Assessore regionale Sonia Viale, per capire cosa sta succedendo, non può nemmeno pensare di non venire. Nel caso succedesse, dovremo essere pronti a stigmatizzare l’accaduto e dovremo essere anche pronti, attraverso l’ufficio legale del Comune, un eventuale ricorso al Tar, per impugnare la delibera regionale”.
Valerio Nurra, presidente della Commissione Sanità: “Capisco che l’Asl abbia l’autonomia ma, sia la Commissione Sanità che il Comune devono chiedere dei chiarimenti in merito. Mi sembra che questa scelta sia esclusivamente politica senza dimenticare che stiamo perdendo sempre pezzi dall’ospedale ‘Borea’. Caso strano perdiamo sempre le eccellenze e, quindi, vogliamo capire con precisione dall’Asl e dalla Regione, cosa vogliono fare con il nosocomio”. Anche Nurra sostiene la questione politica sulla decisione: “Siamo una delle poche città che politicamente non è all’interno delle Amministrazioni regionale e nazionale, e Sanremo viene vista come una città da prendere d’assedio. Posso sbagliarmi ma la vedo così”.
Antonella Basso, Consigliere comunale e medico: “Noi abbiamo già perso un’eccellenza come Urologia, mantenendo il punto nascite, ma perdiamo l’eccellenza di Gastroenterologia, che diventa unità semplice. Non vorrei, ad esempio, che il reparto possa perdere pazienti oncologici che fino ad ora sono stati ospitati al suo interno. E’ importante anche capire qual è il baricentro sanitario della regione, se Sanremo, Pietra Ligure, Albenga o Savona. Ora dovremo chiedere ai nostri direttori sanitari a cosa serve avere due unità semplici così vicine, ovvero Sanremo ed Imperia”.
Il Consigliere del Movimento 5 Stelle Paola Arrigoni si allinea alle idee degli altri colleghi: “Se fosse una vera ritorsione politica sarebbe un fatto gravissimo. Si tratta di una tematica fondamentale e non deve avere nessun colore politico e la presenza del nostro parlamentare è chiara. Lei vuole mettersi a disposizione delle forze politiche e dei cittadini sanremesi: è un medico ed è in Parlamento. ‘Usiamola’ e cerchiamo di raggiungere l’obiettivo che è comune per tutti noi. Fortunatamente siamo tutti d’accordo e ne sono felice”.
Il Consigliere Fabio Ormea: “La difesa della Gastronterologia è la difesa di un bene comune. Ho letto in giro per i social una serie di commenti e ne ho trovati a decine a favore del Dottor Conio e del reparto. Il timore del declassamento e che questo possa destabilizzare anche il buon nome della città e non solo sul piano sanitario. Ma ci sono anche molti altri problemi nel nostro ospedale, perché mancano medici, infermieri e personale in genere. Non vorrei che questa Giunta regionale non voglia fare una ripicca nei confronti di Sanremo, come fatto diverse volte da ‘Imperia matrigna’ con il tribunale”.
Al termine Commissione e Capigruppo hanno deciso di convocare al più presto l’Assessore alla Sanità, Sonia Viale, proponendo una serie di date (il 21 o 24 agosto) che possano essere compatibili con gli impegni del vice Presidente regionale e con le ormai imminenti ferie estive. Alla riunione dovrebbero partecipare anche il Direttore Generale dell'Asl 1, l'Onorevole Volpi ed il Dottor Massimo Conio.
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