Calcio, il personaggio. L'ex Sanremese Marco Dessì giudica i matuziani: "Esperienza bellissima. Calabria è stato un giocatore di un altro pianeta"

Sarà una data importante quella di domani per la Sanremese, visto che ci sarà la presentazione della nuova stagione, con i giocatori biancazzurri che due giorni dopo partiranno per il ritiro pre-campionato di Nus, nel fresco della Valle d'Aosta.

A guidare la compagine matuziana c'è Carlo Calabria, attaccante d'oro che con la maglia binacazzurra ha totalizzato più di 200 presenze segnando reti a raffica per ogni campionato (capocannoniere in Serie D nel 2002/2003 a 36 anni). 

Tra i tanti compagni di squadra che Calabria ha incrociato nella sua carriera alla Sanremese, ecco un terzino che ha fatto cose importanti con Luigi Cichero in panchina nella stagione del ritorno in Serie D. Correva l'anno 1996/1997, quando Marco Dessì vestì la maglia della Sanremese. Ex allenatore in seconda del Savona in Lega Pro e prima guida del Quiliano, l'ex terzino rivive quell'esperienza matuziano in esclusiva ai nostri microfoni.

Marco Dessì ci racconta la sua esperienza con la maglia della Sanremese condivisa anche con Carlo Calabria? "E' stata un'esperienza bellissima dove mi sono trovato bene sia a livello umano che professionale. Ho conosciuto gente che ancora oggi mi sento, uscivo dalla Primavera del Genoa dunque è stata la mia Prima Squadra vera. In quella squadra c'era Carlo Calabria, grande attaccante e giocatore di un altro pianeta".

Come giudica l'operato sul mercato dei biancazzurri? "Il mercato della Sanremese lo giudico più che positivo. Auguro alla società biancazzurra di tornare subito nei professionisti: se lo meritano sia i tifosi che il club per come sta lavorando".

Cosa fa oggi Marco Dessì? "Oggi dopo l'esperienza al Quiliano e due anni nel Savona come allenatore in seconda nella Lega Pro, faccio parte come selezionatore nei centri federali ad Alassio".

Il calcio dai suoi tempi ad oggi è cambiato... "Al giorno d'oggi il calcio si è più evoluto, ma si fa più fatica a stargli dietro per via di costi e strutture. Una volta c'era più meritocrazia sia per quanto riguarda i giocatori che gli allenatori".

Regala un saluto ai suoi ex tifosi della Sanremese? "Mando un abbraccio grande ai tifosi della Sanremese e come detto prima gli auguro di ritornare nei professionisti quanto prima: in bocca al lupo".