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Calcio | 20 giugno 2017, 12:30

Calcio giovanile. Fabio Musso riparte dalla Veloce Savona: allenerà gli Allievi

Intervista all'ex trainer del Valleggia che guiderà nella prossima stagione la categoria 2001

Nella foto mister Fabio Musso: ripartirà dagli Allievi 2001 della Veloce Savona

Nella foto mister Fabio Musso: ripartirà dagli Allievi 2001 della Veloce Savona

Fabio Musso dopo sette stagioni di spessore al Valleggia cambia e accetta l'offerta della Veloce Savona, dove il tecnico guiderà nella prossima stagione la categoria allievi annata 2001. 

Maledizione play-off. Il tecnico arriva dalle ultime due delusioni play-off consecutive con il Valleggia dove in Seconda Categoria ha perso il match decisivo prima contro Sanstevese e lo scorso maggio di fronte al Sanremo 80. Abbiamo raggiunto Musso che ci ha dichiarato le motivazioni della propria scelta.

 

Mister Fabio Musso, cosa ne pensi della fusione? "Non ero contrario a prescindere, anzi. Sarei arrivato probabilmente allo stesso scenario ma con un percorso molto più partecipato, coinvolgendo in maniera più fattiva i ragazzi che per anni sono stati i veri artefici dell'ottimo andamento della società Valleggia. Sono cambiati gli obiettivi e le priorità, leggittimi, ma non sono i miei".

Si è anche fatto il suo nome per la panchina... "No nella maniera più assoluta. Hanno già individuato l'allenatore per la prossima stagione dopo le mie dimissioni e dopo aver espresso la mia intenzione di fare altro".

Dove la vedremo nella prossima stagione? "Ho avuto qualche proposta, e colgo l'occasione per ringraziare coloro che hanno pensato a me, le ho vagliate bene tutte e ho accettato quella della Veloce che mi ha affidato la squadra allievi. Come ho sempre detto non mi sarei più visto ad allenare una prima squadra perché avrei probabilmente fatto continuamente il paragone diretto con il gruppo viola e questo non avrebbe fatto influito positivamente sul lavoro in campoLa dirigenza della Veloce mi è apparsa da subito seria e motivata, hanno grandi aspettative per la leva 2001 anche in prospettiva prima squadra, mi sembra un'ottima base per partire".

Come si vede nelle giovanili? "È una sfida, ho allenato prima del Valleggia la Juniores del Quiliano due anni, ma mai così giovani. Penso di essere credibile nel rapporto con questi ragazzi perché so cosa serve nella maturazione di un calciatore per essere pronto al calcio "adulto". Lavorerò sul campo ma anche sulla testa. Sapere come si sta in uno spogliatoio, il senso di appartenenza, la serietà negli allenamenti e la ricerca del divertimento e dello stare bene insieme ai compagni sono componenti indispensabili per preparare ragazzi ad una prima squadra, a volte ancora più importanti della tattica e tecnica".

E' sempre stato un dirigente del Valleggia oltre che l'allenatore, avrà ruoli nella nuova società di Quiliano? "Landucci, il Presidente del Valleggia di allora, era stato lungimirante ed aveva inserito nel direttivo societario me e due ragazzi della rosa, con l'intento di essere più collegiali possibile nell'assunzione di decisioni. Una scelta che ha funzionato. I tempi cambiano e lo spirito della nuova società è diverso sebbene sempre legittimo e comprensibile. Non ritengo sia utile un mio coinvolgimento nel nuovo sodalizio che ha nel suo reparto dirigenziale le persone per fare bene". 

Finisce l'era viola per Fabio Musso... "Un'esperienza umana di tale spessore non finisce mai".

Riccardo Aprosio

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