Dalla sua nascita avvenuta nel gennaio del 1951 il Festival di Sanremo è entrato a fare parte del nostro calendario , con i suoi “riti”, le polemiche, pettegolezzi e curiosità. Da sempre in grado di richiamare l’attenzione del pubblico è entrato in tutte le case, dapprima con la radio e poi dal 1955 con la televisione.
Il video ha reso popolari nel mondo non solo le melodie, ma anche i volti dei cantanti e dei presentatori. Il Festival di Sanremo così dallo schermo della TV ha accompagnato le mode e i consumi di un’Italia che uscita dalla guerra si stava modernizzando e trasformando da pase rurale a paese industriale. L’avvento quasi contestuale dei 45 giri ne 1951, ha permesso un successo straordinario delle canzoni del festival, gettonate nei juke-box di tutto lo stivale. Fino al 1976 il Festival è stato ospitato nelle sale del Casinò per poi trasferirsi temporaneamente per urgenti di lavori di restauro nel teatro Ariston, dove da allora è sempre rimasto.
Il periodo in cui la manifestazione si è svolta al Casinò, comprende gli anni del bianco e nero, le edizioni migliori e più belle della manifestazione. Gli anni più amati dalle persone più anziane che li hanno vissuti, ma anche dai più giovani che sfogliando quelle pagine possono sfogliare l'album di famiglia del bel paese.
In occasione di questa edizione del Festival, come gruppo editoriale, vogliamo offrirvi alcune pagine di questo splendido album con il contributo di due profondi conoscitori di questa storia: Alfredo Moreschi, che ha seguito il festival dal suo esordio fino agli anni novanta, e il giornalista Claudio Porchia, che ha curato i testi e le immagini della pubblicazione dedicata agli anni in bianco nero della gara canora.
Le immagini di questo articolo sono dell'archivio Moreschi e si trovano nel libro Sanremo Story di Claudio Porchia.
Oggi l'archivio Moreschi è chiuso, ma è possibile contattarlo ai numeri 3469436915 o 3497396715 se avete foto da ritoccare o volete rivedere le preziose immagini dell'archivio.
