Attualità - 17 ottobre 2016, 15:50

18 profughi ospitati al Seminario Vescovile chiedono di rendersi utili: ecco la proposta di 'Bordighera in Comune'

Il gruppo potrebbe occuparsi della manutenzione di Villa Regina Margherita. La proposta in una mozione che verrà discussa in Consiglio comunale.

18 profughi ospitati al Seminario Vescovile chiedono di rendersi utili: ecco la proposta di 'Bordighera in Comune'

“Così vicina a Ventimiglia, che ha dovuto affrontare negli ultimi due anni la grande sfida di ricevere e aiutare migliaia di migranti, Bordighera è rimasta ai margini del fenomeno. Si presenta ora la bella opportunità di aprirsi ad un’accoglienza ordinata e organizzata di piccoli gruppi di migranti che hanno chiesto asilo”.

“Si tratta in particolare di 18 ragazzi che hanno assunto la residenza sul territorio di Bordighera, avendo il Vescovo Suetta offerto ospitalità nel Seminario Vescovile. Questi ragazzi arrivano dall’Africa settentrionale, hanno chiesto asilo in Italia, e sono in attesa delle deliberazioni sui loro casi specifici da parte degli uffici di Immigrazione di Genova. I tempi previsti per una decisione definitiva sono 12-18 mesi, a decorrere dal luglio scorso. Non sono piu’ migranti, e ancora non possiamo chiamarli immigrati. Ci riferiremo a loro come profughi, poichè sono stati obbligati ad abbandonare il loro paese in seguito ad eventi politici e/o sociali che hanno reso critiche le condizioni di vita”.

Mara Lorenzi ha incontrato i giovani profughi qualche giorno fa al Seminario durante una visita che l’Ufficio dei Servizi Sociali del Comune di Bordighera e la Caritas hanno reso possibile. Sono persone belle e giovani, che parlano francese o inglese sufficiente per facili scambi. Stanno apprendendo l’italiano guidati da una schiera di insegnanti volontari, e condividendo insegnamenti con alcune classi delle scuole di Ventimiglia che vengono al Seminario in trasferta in segno di accoglienza e inclusione. Il Seminario offre ospitalità ampia e comoda ed i ragazzi della Caritas che si occupano dei profughi sono diventati loro amici. Ma la cosa che in lingue diverse tutti chiedevano è di fare qualcosa, avere un’attività, rendersi utili. In parallelo, i funzionari della Caritas sono ansiosi di mettere a buon uso i fondi ricevuti dalla Prefettura per facilitare l’inserimento sociale dei profughi.

“La coincidenza temporale di queste situazioni – termina Bordighera in Comune - con un sopralluogo da noi fatto al Parco della Villa della Regina Margherita per valutare lo stato della vegetazione e della proprietà abbandonata, ha suggerito una proposta. Di offrire ai profughi, nell’ambito dei programmi di attivazione sociale gestiti dalla Caritas, l’opportunità di fare manutenzione del Parco della Villa, apprendendo da persone esperte. Un primo passo per conoscere e farsi conoscere in città, contribuire, imparare, e ricevere un riconoscimento”.

La proposta, e possibili meccanismi per attuarla, sono descritti nella Mozione (scaricabile sotto) che ‘Bordighera in Comune’ ha presentato in vista del Consiglio Comunale del 25 ottobre prossimo. La mozione dovrà essere discussa nella Commissione Consiliare per la sanità e sociale e poi in Consiglio Comunale.

Files:
 Mozione Profughi e Parco Villa Regina - ottobre 2016 (17.7 kB)

Carlo Alessi

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