FUSIONE GOLDIANESE-DIANESE: LA VOCE AI GIOCATORI
Fusione o non fusione? Una squadra unica o continuare per le proprie strade? Questi sono i dilemmi che passano tra la mente dei tifosi giallorossoblù di Golfodianese e Dianese, i due club stando a voci ricorrenti e indiscrezioni continue stanno per arrivare ad un accordo per una fusione che potrebbe accontentare una parte e scontentare molti altri.
Rivierasport regala a tutti i suoi lettori un viaggio fra tre colonne portanti delle due squadre protagoniste in diversi atti nello scorso campionato di Prima Categoria. A commentare ai nostri microfoni questa situazione complessa, sono il terzino sinistro del Golfodianese Li Casi e il centrocampista e difensore della Dianese Gorlero e Ghersi, dividendosi sul probabile accordo tra Burdisso e Spandre.
Il terzino sinistro del Golfodianese, Li Causi, è però entusiasta all’idea di un’unica grande squadra nel dianese: “A livello personale penso che sia una scelta giusta e forse doveva avvenire anche prima, con due gruppi differenti che uniti possono fare un gruppo fantastico. Ne guadagnerebbero tutti e oltre la Prima Squadra ci sarebbe un settore giovanile molto competitivo. Andasse in porto la fusione ne sarei felice anche perché conosco quasi tutti i giocatori della Dianese e unendo le forze punteremo sicuramente al salto di categoria”.
Sulla sponda rossoblù il primo a parlare è Gorlero, che è sulla stessa onda del difensore di origini torinesi: “La fusione tra Golfodianese e Dianese? Sicuramente è una cosa che fa bene ad entrambi, anche se si spera che siano tutti dalla stessa parte per arrivare all’obbiettivo comune. Al momento non sono stato accostato proprio a nessun’altra squadra, anche se è ancora presto per decidere se rimanere o cambiare aria”.
Il difensore centrale rossoblù Ghersi è però scettico sulla probabile fusione e ricorda il precedente tra le due squadre di Santo Stefano al Mare: “Concettualmente non è sbagliato, perché unendo due buone squadre teoricamente dovrebbe uscirne una sola forte che punti al titolo e per lo meno ai play-off e vincerli! Però io sono scettico perché la storia ci insegna che da ogni fusione non è mai nato nulla di buono, guarda solo l’ultimo esempio tra le due di santo Stefano da cui è nata la Sanstevese e dove è arrivata una retrocessione! La convivenza tra due realtà che da quando sono nate si sono tra virgolette rivali potrebbe lentamente logorare il tutto sia a livello dirigenziale, dove ognuno pretende di avere la carica precedentemente acquisita, che a livello calcistico dove si rischia di avere 11 individualità al posto di una squadra coesa con un unico obiettivo. Le mie sono solo riflessioni personali che a pochi giorni se non ore da questa fusione a quanto pare, spero possano essere smentite, con ancora l’incognita allenatore. Quindi con questi tanti dubbi e poche certezze spero sia arrivi presto ad una soluzione”.
Ad oggi e in tempo reale una sola cosa riguarda la probabile fusione tra Golfodianese e Dianese: poche certezze, tanti dubbi. E con i mister Marinelli e Colavito ancora in attesa.