Elezioni comunali Diano Marina: si allontana l'ipotesi della coalizione allargata anti Chiappori

La nota della corrente vicina all'ex Sindaco di Diano Marina Angelo Basso, inviata ai giornali poco dopo l'annuncio dell'accordo tra Pd, Diano Futura ed ex Forza Italia, ha provocato un vero e proprio terremoto politico nella costruzione della coalizione anti Chiappori in vista delle elezioni comunali del 5 giugno. I vertici locali del Partito Democratico non hanno gradito il duro comunicato firmato da Basso, Marco Perasso e Antonino Calcagno. In particolare la richiesta, in realtà già avanzata da tempo, di inserire in lista l'ex Sindaco, che, in alternativa avrebbe chiesto un assessorato esterno.

I democratici, in un primo tempo convinti di arginare le richieste di Basso, hanno dovuto fare i conti con la sua volontà di essere della partita. A questo punto le strade sono due: cedere o rompere l'alleanza con la possibilità che l'ex Sindaco faccia una propria lista. A quel punto verrebbe rimessa in discussione la candidatura a Sindaco della possibile coalizione, di Michele Calcagno, ma anche alcuni nomi in lista, come Luisa Barcella, potrebbero rinunciare. Dall'altra parte, nel caso in cui Basso dovesse essere inserito in lista, alcuni esponenti del Partito Democratico non darebbero il proprio appoggio e rifiuterebbero una candidatura.

Gli incontri proseguiranno nelle prossime ore, ma al momento l'ipotesi dell'accordo sembra più lontana che mai. A questo proposito, in uno scenario in cui dovesse saltare l'alleanza anche con Diano Futura, secondo alcune indiscrezioni, il Segretario Provinciale Pd Pietro Mannoni avrebbe chiesto alla segreteria regionale di utilizzare il simbolo del Partito Democratico.