Imperia: con il Circolo Parasio un corso da 600 ore per operatori sportivi per disabili

Il Judo attraverso l'acquisizione di esperienze di movimento e di specifiche abilità, fornisce stimoli allo sviluppo ed all'arricchimento del bagaglio motorio personale. Nei soggetti con disabilità, tutto questo è ancora più rilevante perchè possono trovare elementi di valorizzazione personale.

Frequentare una palestra costituisce una esperienza di partecipazione alla vita sociale. Il Judo è l'arte del miglior impiego delle proprie energie : fisiche, mentali e morali. I vantaggi offerti da questa disciplina abbracciano molti ambiti educativi, come ad esempio lo sviluppo delle “autonomie” come spogliarsi, indossare in modo corretto il Judoji, fare la doccia ecc. Molto spesso disabilità e handicap vengono usati indifferentemente. Il termine handicap identifica una situazione di svantaggio prodotta da una mancanza di esperienze sottratte ad  soggetto con disabilità. Questa condizione limita o addirittura impedisce la normale realizzazione dell'individuo, determinandone spesso l'isolamento sociale.

Nell'ambito del P.O. Obiettivo Competitività Regionale e Occupazione F.S.E.  Regione Liguria, il Circolo Parasio Formazione e Mediazione di Imperia, in partenariato con il Comitato Italiano Paraolimpico  ha organizzato un corso di 600 ore per 'Operatori sportivi per disabili'. Nei giorni scorsi, i destinatari del corso hanno seguito le lezioni di Judo, presso il Judo club Corsaro di Imperia, impartite da esperti judoka con disabilità.

In particolare con due cinture nere federali (FIJLKAM) una delle quali è anche abilitata all'insegnamento del Judo a soggetti con disabilità. E' stata una esperienza unica per i corsisti, formati da soggetti con disabilità I ragazzi (del m° Garzia Lucio C.N. 6 dan), hanno dimostrato come la disabilità non è un handicap raggiungendo  obiettivi importanti, judoistici, morali, personali ed interpersonali.