Dal 9 al 12 ottobre Sanremo tornerà ad essere la capitale dei bolidi a quattro ruote, nella scintillante manifestazione del suo Rally, un Rally che come l'Araba Fenice risorge sempre dalle sue ceneri. Il nostro lettore Pierluigi Casalino ce ne parla:
“Quando Sanremo sembra perdere smalto, anche a causa di una congiuntura difficile e maligna, il testimone non cade mai per terra: Sanremo si rialza e lo riprende saldamente nelle sue mani e ci offre a nuove sorprese sul destino di una corsa che non cessa di essere il miraggio dei piloti di tutto il mondo. Sanremo resta un mito inesauribile, un passaggio obbligato per chi ama i motori e la sua storia. Parlare di Sanremo anche nell'Oman, come mi è capitato di sentire, o in Marocco, o in Tunisia, per non parlare del Dubai, della Russia o del Regno Unito, significa parlare di una leggenda, di una leggenda inossidabile che si intreccia con quella della Riviera, con il racconto della Sanremo dei suoi tempi migliori. Anche per questo vanno ringraziati gli organizzatori, che sanno sfidare non solo l'usura del tempo, ma anche le insidie della crisi e della sfiducia. Una sfiducia che a Sanremo non ha cittadinanza. Nella Città dei Fiori c'è sempre la genesi di un mito”.