Respinto il maxi emendamento sulla riduzione dell'utilizzo dei contanti a 1000 euro, sospiro di sollievo anche al Casinò di Sanremo

Tra i vari provvedimenti dell'ultimo maxi emendamento (legge di stabilità per il 2012) richiesto dall'Unione Europea al nostro Paese, anche quello della riduzione dell'utilizzo del denaro contante da 2500 euro a 1000 euro che avrebbe potuto colpire in particolare i quattro casinò italiani. La norma che sarebbe dovuta entrare in vigore verso la fine di novembre o i primi giorni di dicembre era stata presentata  dal Partito Democratico e caldeggiati anche da buona parte degli imprenditori, sarebbe stata per i casinò italiani, che già non vivono globalmente il migliore dei momenti, un duro colpo visto il conseguente impatto negativo anche sugli introiti del casinò matuziano che avrebbe visto più che dimezzate le possibilità di gioco di quei giocatori che al casinò scommettono forti somme.

Il maxiemendamento alla legge di Stabilità 2012, atteso e temuto,  licenziata dal consiglio dei ministri ieri sera, non prevede alcuna modifica al decreto legislativo 231 del 2007 che a sua volta dava attuazione alla direttiva europea in materia di antiriciclaggio. Resta dunque la soglia massima per l'uso dei contanti a 2.500 euro e i casinò (compreso quello di Sanremo) tirano un sospiro di sollievo anche se non è affatto detto che il nuovo governo, le consultazioni per la cui formazione potrebbero iniziare già domenica prossima, e che potrebbe essere guidato dall'economista Mario Monti, non decida di 'rispolverare' l'ipotesi.