Politica - 13 gennaio 2011, 12:08

Pista ciclabile: Tullio Russo "I comuni non ci ascoltano, sono pronto a dimettermi!"

Grido d'allarme dell'Amministratore Unico di Area 24, società ormai in grave difficoltà.

Pista ciclabile: Tullio Russo "I comuni non ci ascoltano, sono pronto a dimettermi!"

Tullio Russo, Amministratore Unico di Area 24, lancia il grido d’allarme per la pista ciclabile, la sua manutenzione e gli investimenti futuri, annunciando anche le sua possibili dimissioni. Russo ha oggi voluto rispondere (l'audio dell'intervista cliccando QUI) alle notizie di stampa, uscite nei giorni scorsi, che vedevano in Sindaci contro di lui, anche in funzione della sospensione della manutenzione sulla pista.

“La ‘madre’ di tutti i problemi è la mancata vendita delle vecchie stazioni e degli altri immobili. Potendo vendere tutto quello che non serve più, comprese le aree, si potrebbe recuperare il debito dell’acquisto, la quota dei lavori ed avere delle risorse (circa 10/11 milioni di euro)”. Ora verrà fatto il nuovo avviso pubblico e, al momento, sono in corso di vendita l’ex stazione ferroviaria e la stazione elettrica di Arma di Taggia. Sugli immobili esiste un diritto di prelazione dei Comuni ma, se questi non interverranno al prossimo avviso di vendita, verranno ceduti anche a privati. “Sarebbe importante che investissero i privati – dice Russo - che solitamente poi ristrutturano. Ora sono stati anche abbassati i prezzi e la società è aperta a qualsiasi trattativa”.

In molti dicono che nessuno paga l’accesso alla pista: “Non sarebbe possibile fare una gestione di questo tipo – risponde Russo – ma, ad esempio, qualche introito potrebbe arrivare i condomìni che prima erano sulla ferrovia ed ora non pagano il passo carraio ed il servizio di avere l’accesso in una bella zona e che, comunque, prima non avevano”. C’è il problema della gestione dei parcheggi: “A parte quelli già gestiti dalla ‘Quick, c’è il problema di quello interrato, che verrà fatto più piccolo, da 900 a 500 posti. Da Bussana arriva una buona notizia, visto che è stata fatta copertura in fotovoltaico. Ad Ospedaletti i parcheggi sono finiti ma ancora da aprire (per i problemi dettati dalle frane). Per quanto riguarda Sanremo la Quick ha fatto una serie di investimenti e di assunzioni ma, ora, deve ancora essere stipulato un contratto. Sono state assegnate le aree secondo la Legge ma noi siamo in difetto perché non siamo ancora riusciti a garantire, ad esempio, il nuovo parcheggio interrato di piazza Cesare Battisti. Al momento Area 24 deve incassare il 42% di 400mila euro (gli incassi dei primi mesi di lavoro) ma attende la stipula del contratto”.

C’è poi il paradosso del previsto collegamento tra Sanremo ed Ospedaletti, pronto a partire con i fondi Fas: “Per questi – dice Russo – ovvero circa 2 milioni di euro, servono 400mila euro (il 20%) che dobbiamo mettere noi. Ne abbiamo chiesti 120mila ad Ospedaletti e 280mila a Sanremo. Non mi hanno nemmeno risposto”. Russo conferma inoltre di andare avanti con la riduzione delle spese e del blocco della manutenzione, che va a creare problemi sulla pulizia mentre per le piante i problemi potrebbero crearsi in primavera. “La pista, al momento – dice Russo – è lasciata andare avanti da sola. E’ un peccato, tra l’altro, che all’incontro di oggi non si sono presentate le categorie del commercio e del turismo, oltre a Sanremo Promotion che avevamo invitato. Adesso siamo ‘alla frutta’ e noi non sappiamo più come poter andare avanti. Ci siamo anche ridotti gli stipendi, ma adesso o i comuni intervengono o la pista rimane così com’è!”

La relazione completa di Tullio Russo cliccando QUI.

Carlo Alessi

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