TV: incontro organizzato dalla Regione Liguria per affrontare le problematiche del passaggio al digitale terrestre

Dal 10 ottobre al 4 novembre anche in Liguria arriverà switch-off, ovvero, il passaggio dal segnale analogico a quello digitale. Questa mattina i dirigenti della Regione, nella sala dei Comuni della Provincia di Imperia, hanno dato appuntamento ai rappresentanti delle emittenti televisive, degli amministratori di condominio, degli antennisti, degli enti locali e delle associazioni dei consumatori per illustrare loro tutti i passaggi e le criticità che si dovranno preparare ad affrontare dando loro consigli e soluzioni.

Inoltre si è parlato anche del possibile coinvolgimento di servizio di volontariato che fornisca l'assistenza alle fasce deboli sull'installazione dei decoder, sul tariffario indicativo e sulle altre procedure in merito alla sintonizzazione.

Dott.sa Lucia Pasetti, dirigente del settore sistemi informativi e telematici della Regione Liguria:"La Regione Liguria ha voluto fare questo giro sul territorio per instaurare un rapporto di collaborazione con gli enti locali, con la Provincia, con le associazioni degli antennisti, con gli amministratori di condominio e con tutte le emittenti nazionali e locali proprio perché c'è un appuntamento dal 10 ottobre al 4 novembre si passerà al digitale terrestre dunque è bene che nei territori cominci a circolare l'informazione su quello che succederà e su quello che ognuno dovrà fare. Il ruolo della Regione sarà quello di aiutare i cittadini a vedere la propria televisione. Abbiamo interessato una seria di attori tra cui gli amministratori di condominio e gli antennisti proprio perché ci sono delle operazioni da svolgere per far si che tutto funzioni al meglio. Ci sono delle problematiche perché la nostra Regione è una di quelle più difficili per la sua morfologia. Con il contributo di tutti possiamo dare una fotografia del territorio e capire il da farsi e da qui settembre sino ali primi di ottobre ci sarà una serie di azioni che la Regione Liguria propone a supporto del passaggio. Ci sono già dei problemi di interferenze con la Francia e il Ministero si sta muovendo per fare degli accordi transfrontalieri che possano risolvere questi problemi. L'entroterra è complesso perché ci sono molti apparati trasmissivi degli enti locali ai quali verrà fornito un vade-mecum per ogni ente locale su quello che dovrà svolgere sul proprio territorio”.   

Interviene anche Nicola Crasta, presidente dell'A.L.A (Associazione Ligure Antennisti): "Siamo qui oggi per testimoniare la nostra vicinanza alla cittadinanza. Il passaggio al digitale, purtroppo, causerà parecchi disagi alla cittadinanza dell'estremo ponente. Infatti, la vicinanza alla Francia e alla Corsica già ora causa alcuni problemi di interferenze con i nostri segnali, con il segnale digitale potrebbe ancora peggiorare. Per quanto riguarda l'entroterra potrebbero registrarsi maggiori problemi ma il segnale digitale è molto più intenso di quello analogico e perciò ci potrebbero essere buone possibilità di riceverlo. Penso che in alcune zone non si potrà fare a meno di ricorrere al segnale satellitare".