Anche se in attesa del commissario prefettizio, a Bordighera si vive già da giorni il classico ‘toto nomi’ per le prossime elezioni amministrative. Secondo i ben informati si profila una sfida che dovrebbe essere a tre o, se fosse a due, con una possibile ‘trasversalità’ tra i cosiddetti dissidenti, ovvero i nove che hanno apposto la firma dal notaio, per la sfiducia a Vittorio Ingenito.
Se fossero due le cordate in pista, una potrebbe essere quella capitanata da Marzia Baldassarre, sfiduciata dall’ex sindaco Ingenito e considerata la ‘capitana’ dei nove firmatari. Tra questi sarebbero diverse le anime politiche che formerebbero la lista, tra esponenti di centrodestra e centrosinistra. In questo caso la seconda candidatura potrebbe essere quella di Guglielmo Guglielmi, esponente di Fratelli d’Italia che guiderebbe le liste dei partiti di centro destra (FdI, Forza Italia e Lega) magari con una quarta civica, proprio del sindaco.
Ma, il terzo incomodo potrebbe proprio essere Giuseppe Trucchi: lui non vorrebbe candidarsi ma non è escluso che i partiti possano convincerlo. Nello stesso schieramento c’è pure la possibilità di una nuova discesa in campo di Mara Lorenzi oppure di un nome nuovo.
Ci sono poi, ovviamente, i tanti nomi dell’amministrazione appena decaduta che potrebbero chiedere un posto al sole per lo scranno più ambito di palazzo Garnier, ma al momento è ancora troppo presto. Di certo i partiti non si sono ancora incontrati e quindi è ancora prematuro fare nomi, ma i prossimi giorni potrebbero già essere importanti per capire come si schiereranno centrodestra e centrosinistra e, in base anche a questo, se ci sarà lo spazio per una candidatura civica e trasversale.





