Sanità - 13 dicembre 2025, 09:22

Sanità ligure, Biasi propone di cambiare la guida delle Conferenze dei Sindaci ASL: “Più equilibrio e rappresentanza per i territori”

Il consigliere regionale della Lega presenta una proposta di legge per superare l’automatismo a favore dei capoluoghi: elezione diretta del presidente e un vicepresidente espressione dell’entroterra

Sanità ligure, Biasi propone di cambiare la guida delle Conferenze dei Sindaci ASL: “Più equilibrio e rappresentanza per i territori”

Il consigliere regionale Armando Biasi ha presentato, a nome della Lega, una proposta di legge che mira a modificare l’attuale sistema di presidenza delle Conferenze dei Sindaci delle ASL liguri, con l’obiettivo di garantire maggiore equilibrio territoriale e una rappresentanza più ampia di tutti i Comuni.

Attualmente, la guida della Conferenza dei Sindaci spetta in modo pressoché automatico al sindaco del Comune capoluogo di provincia. Un meccanismo che, secondo Biasi, non rispecchia più le reali esigenze del territorio ligure e finisce per penalizzare molte realtà locali, in particolare quelle più piccole e dell’entroterra.

“Con questa proposta vogliamo riportare la presidenza all’assetto originariamente previsto – spiega Biasi – superando un automatismo che non garantisce equilibrio. Il presidente dovrà essere eletto dai sindaci stessi, attraverso un voto, e non più assegnato in modo automatico”.

La proposta introduce anche una novità significativa dal punto di vista politico e simbolico: la figura di un vicepresidente della Conferenza, che dovrà essere espressione di un Comune dell’entroterra, non costiero e con meno di 5.000 abitanti. Una scelta pensata per rafforzare il peso decisionale delle aree interne quando si parla di sanità, servizi e diritto alla cura.

“È un segnale chiaro – sottolinea il consigliere regionale – la Liguria non finisce sulla costa. Chi amministra i piccoli centri deve avere voce in capitolo sulle scelte strategiche che riguardano l’organizzazione sanitaria”.

Biasi tiene a precisare che la proposta non nasce contro qualcuno, ma a favore di una governance più bilanciata. “Ho ricoperto il ruolo di sindaco e so quanto sia importante una gestione condivisa, capace di mettere sullo stesso piano città, costa ed entroterra, valorizzandone le specificità”, afferma.

La proposta di legge avvierà ora il suo iter istituzionale: sarà esaminata dalle commissioni competenti, passerà successivamente al Consiglio delle Autonomie Locali e, in caso di parere favorevole, approderà infine in Consiglio regionale per il voto finale.

Un passaggio che si inserisce nel più ampio dibattito sulla riforma della sanità ligure e sul ruolo dei territori nelle scelte strategiche, tema che nelle ultime settimane sta animando il confronto politico e istituzionale a livello regionale.

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