Cronaca - 04 dicembre 2025, 10:24

Operazione antidoping, controlli anche a Imperia: la nostra provincia coinvolta nel maxi blitz nazionale

Blitz coordinato dalle Procure di Torino e Genova per smantellare una vasta rete di traffico illecito di farmaci dopanti nel mondo del bodybuilding

Operazione antidoping, controlli anche a Imperia: la nostra provincia coinvolta nel maxi blitz nazionale

Nella mattinata di oggi è stata messa in atto una vasta operazione di contrasto al traffico illecito di farmaci dopanti che ha esteso i suoi controlli anche alla provincia di Imperia. L’attività, coordinata dai NAS di Torino e Genova su delega della Procura della Repubblica di Savona, è culminata nell’esecuzione di oltre sessanta decreti di perquisizione eseguiti in tutto il territorio nazionale. L’indagine punta a smantellare una rete specializzata nella circolazione irregolare di sostanze utilizzate per migliorare artificialmente le prestazioni fisiche.

Il blitz ha coinvolto numerose province italiane, tra le quali anche quella di Imperia oltre a quelle di: Alessandria, Ascoli Piceno, Bologna, Brescia, Campobasso, Como, Cremona, Cuneo, Ferrara, Genova, Lecce, Livorno, Milano, Modena, Monza, Novara, Padova, Parma, Pavia, Pescara, Ravenna, Reggio Calabria, Rimini, Roma, Salerno, Savona, Siena, Teramo, Torino, Treviso, Trieste, Udine, Varese, Venezia, Verona e Vicenza. Le perquisizioni si sono concentrate su persone ritenute coinvolti, a vario titolo, nell’ambiente del bodybuilding, un settore in cui la richiesta di sostanze dopanti rimane particolarmente elevata e spesso soddisfatta attraverso canali di approvvigionamento non autorizzati. L’obiettivo dell’operazione è intercettare e sequestrare farmaci non conformi alle normative vigenti, utilizzati di frequente per aumentare la massa muscolare e migliorare le performance atletiche. 

Le attività di polizia giudiziaria hanno riguardato abitazioni, palestre e locali legati ai soggetti coinvolti, con l’intento di recuperare prove utili alla ricostruzione del presunto circuito illegale. Secondo le ipotesi investigative, le sostanze sarebbero state distribuite tramite canali informali, avvalendosi di contatti consolidati all’interno dell’ambiente sportivo, una strategia che avrebbe favorito l’elusione dei controlli ufficiali. L’operazione rappresenta uno degli interventi più estesi degli ultimi anni nella lotta al traffico di farmaci dopanti e potrebbe portare a ulteriori sviluppi nelle prossime settimane.

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